La commissione Bilancio del Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità la proposta di legge sullo sblocco dei crediti incagliati legati al superbonus.
Erano sei le proposte di legge presentate ma la decisione unanime è stata quella di emendare il testo proposto dal capogruppo del Pd, Filippo Caracciolo, e portarne in aula una sola.
Il nuovo testo, composto da tre articoli, è stato formulato con il primo articolo della proposta presa in esame, con l’aggiunta di altri due articoli che sono frutto delle proposte emendative sottoscritte dai consiglieri Amati, Galante, Ventola, Tupputi, Conserva e Mazzotta.
L’iniziativa legislativa contiene le disposizioni per lo sblocco dei crediti fiscali delle famiglie, dei liberi professionisti e delle imprese pugliesi, e stabilisce che “la Regione, al fine di sostenere le famiglie, i liberi professionisti e il sistema delle imprese in difficoltà a causa del blocco del meccanismo di cessione dei crediti fiscali da bonus edilizi, nonché al fine di salvaguardare i livelli occupazionali del comparto edile e dell’indotto, promuove l’acquisizione da parte degli enti pubblici regionali e delle società controllate dalla Regione, di crediti di imposta”.
Gli enti e le società controllate dalla Regione possono acquisire “i crediti di imposta relativi agli interventi previsti, dalle banche, ovvero dalle società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo, con cui abbiano stipulato un contratto di conto corrente, per un loro utilizzo diretto in compensazione nei limiti della capienza fiscale e contributiva propria, a condizioni di mercato e comunque a un prezzo inferiore al valore nominale del credito, nel rispetto della normativa vigente in materia di aiuti di Stato”.
A seguito dell’approvazione all’unanimità della proposta di legge in commissione, il Partito democratico della Puglia parla di «una buona notizia per le famiglie e tutto il settore edile».
Il segretario regionale del Pd, Domenico De Santis, auspica che «domani si approvi velocemente» il testo che arriverà nel Consiglio regionale.
«Siamo davanti a una situazione drammatica – afferma – da affrontare con la massima velocità. Per scongiurare il peggio ed evitare migliaia di contenziosi è necessario l’impegno di tutti. Questa legge non risolverà il problema di tutti i 780 milioni incagliati in Puglia, secondo Ance, ma è una boccata d’ossigeno che riuscirà a liberare una parte dei crediti incagliati e dei cantieri fermi».
De Santis evidenzia che il Pd aveva depositato la proposta di legge insieme a Movimento 5 stelle, Con, Per la Puglia e Popolari e «vedere oggi la convergenza anche dei gruppi di opposizione su un testo unitario è una buona notizia per la Puglia».