Verso le comunali, si riunisce la Convenzione per Bari 2024: «Una nuova visione della città prima di nomi e primarie» – VIDEO

«Prima dei nomi, prima delle primarie serve una nuova visione strategica per la città che metta insieme centro e periferie, ceti medi e super ricchi, esigenze e bisogni diversi e quasi sempre in conflitto». Così l’avvocato penalista Michele Laforgia nel suo intervento dal palco del teatro Kismet che ha radunato ieri sera associazioni e movimenti firmatari di “Bari 2024”, il programma di un area politico culturale variegata che si richiama alla Sinistra. Laforgia ha citato più volte il sindaco Decaro per ringraziarlo del lavoro svolto anche se, ha aggiunto, «ci accusano di averlo criticato troppo in passato».

In realtà il manifesto di Laforgia è lo specchio del sentiment presente in sala e delle istanze di partiti, movimenti e associazioni firmatari della Convenzione Bari 2024. Obiettivo ricostruire quel laboratorio Puglia avviato nel 2004 da Emiliano sindaco che per 20 anni ha governato la città. Ora come allora va “dissequestrata la politica”, la citazione è del compianto professor Franco Cassano e di Città Plurale. Un percorso di partecipazione e riattivazione dei processi democratici, di rinascita, un nuovo inizio insomma com’è scritto nell’invito. Una risposta all’anti politica e al partito del non voto e della disaffezione.

A sostenere la causa sei sigle: LGC, Psi, La Scossa, Casa del Popolo, Europa Verde, Il Corsivo 2.0, a cui poi se ne sono aggiunte altre. Fra il pubblico leader storici della città: Onofrio Introna, Alberto Tedesco, Giusi Servodio.

In apertura l’intervento introduttivo di Jole Viola. «Il senso di questa serata – ha detto – è contare e non contarci, questo sarà un luogo che ci piace definire “il luogo delle idee” e delle “scelte condivise” che faremo insieme per l’individuazione del migliore interprete del nostro campo culturale per battere le destre e governare nel solco di quanto ha fatto con ottimi risultati il nostro sindaco Antonio Decaro. Chiediamo a tutti coloro che intendono aderire, e a quelli che lo hanno già fatto, di mettere a disposizione spazi per i prossimi nostri incontri e suggerire temi da affrontare per l’organizzazione di incontri pubblici in ogni quartiere della città».

Le associazioni, insomma, vogliono dire la loro al tavolo del centrosinistra ed esprimere loro candidati. In primis l’avvocato Laforgia che ha seguito attentamente tutti gli interventi. Punto di convergenza per tutti i partecipanti il rifiuto a priori delle primarie, per certi versi una contraddizione in termini per le forze di sinistra per loro natura favorevoli alla piazza e alla partecipazione. Basti ricordare i girotondi, i caroselli ed i tanti gazebo aperti, anche e soprattutto qui in Puglia, per la scelta dei candidati. Questa anomalia potrebbe condizionare le future trattative considerando i tanti pretendenti alla successione di Decaro. Il percorso della convenzione, invece, sembra lontano dalle liturgie della politica che presuppongono tempi e metodi ben diversi da quelli della Convenzione che punta su ascolto, proposte, dibattito e confronto.

Verso le amministrative 2024 le forze progressiste si riuniscono in Convenzione per Bari

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