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Verso le comunali a Bari, frenata dem sulle primarie: «Responsabili della sintesi»

La sintesi unitaria è «una responsabilità politica» a cui «nessuno può sottrarsi» se si vuole guidare «una nuova stagione di buon governo per la città». A gettare acqua sul fuoco, dopo i botta e risposta divampati nel centrosinistra, ci pensano la presidente del Pd barese Titti De Simone, la presidente provinciale Elvira Tarsitano e la…

La sintesi unitaria è «una responsabilità politica» a cui «nessuno può sottrarsi» se si vuole guidare «una nuova stagione di buon governo per la città». A gettare acqua sul fuoco, dopo i botta e risposta divampati nel centrosinistra, ci pensano la presidente del Pd barese Titti De Simone, la presidente provinciale Elvira Tarsitano e la vicepresidente regionale Lucia Parchitelli. Le tre esponenti dem ieri hanno diffuso una nota per placare le acque agitate dentro la coalizione, assicurando che il Pd arriverà a una sintesi unitaria da presentare al tavolo di coalizione.

«La comunità del Partito democratico è il motore del centrosinistra, ed è garante della sua unità, che è la condizione fondamentale per vincere la prossima scadenza elettorale», scrivono chiaramente i vertici dem, nel tentativo di allontanare il pericolo di spaccatura nella coalizione profilatosi negli ultimi giorni. Il Pd, secondo Parchitelli, De Simone e Tarsitano, è «una forza trainante di partecipazione e idee». Sul presunto stallo all’interno del partito, le dirigenti dem assicurano che è in corso la fase di confronto che condurrà all’indicazione di un candidato unico. «Il partito – dichiarano Parchitelli, De Simone e Tarsitano – è impegnato in queste ore nella sintesi unitaria necessaria ad esprimere una proposta di candidatura a sindaco al tavolo della coalizione». Sul piatto in questo momento ci sono il deputato Marco Lacarra e gli assessori comunali Pietro Petruzzelli e Paola Romano. Nessuno dei tre, per ora, ha intenzione di fare un passo indietro, per questo non è escluso che il Pd opti, alla fine, per un quarto nome. «Siamo fiduciose che ciò avverrà in tempi rapidi nel confronto e nella decisione che l’assemblea cittadina, assumerà a breve, quale organismo sovrano della vita del partito».

Dirimente, in questo senso, potrebbe essere la prossima riunione di coalizione. Fissato inizialmente mercoledì prossimo, il tavolo è slittato al 15 novembre, data che coincide con la scadenza imposta ai dem da sei sigle della coalizione (Verdi, Partito socialista italiano, Bari bene comune, La Giusta Causa, Progetto Bari e Socialdemocratici) affinché dai ranghi del partito arrivi una candidatura ufficiale. Qualunque essa sia, dovrà essere confrontata al tavolo di coalizione con le altre proposte del centrosinistra. Un percorso irto di ostacoli che negli ultimi giorni ha rischiato di arenarsi, in seguito al “no” netto alle primarie imposto dal Movimento Cinque Stelle. Una posizione che ha provocato diverse reazione, a partire da quella del governatore Michele Emiliano che ha invitato i pentastellati a “lasciare” Bari al candidato del Pd, fino a quella della segretaria nazionale dem Elly Schlein, che ha invitato a non considerare le primarie come «una regola generale».

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