Una candidatura che nasce dall’esigenza di pensare a un partito capace di risolvere con fatica, passione e umiltà i grandi temi che la società ha di fronte, «per ritornare ad essere in sintonia con quella parte dell’Italia che vogliamo rappresentare, qui in Puglia come altrove». Così Gianni Cuperlo, in corsa per la segreteria del Partito democratico, ha spiegato la sua scelta di candidarsi.
Cuperlo è stato oggi in Puglia, prima a Borgo Mezzanone, «uno spaccato di disperazione che non è tollerabile in un paese civile come il nostro», poi a Bari dove ha incontrato i suoi sostenitori.
«Se vincerò sarò contento di lavorare con Decaro ed Emiliano. Loro hanno scelto di sostenere Stefano Bonaccini, è una scelta legittima – ha detto Cuperlo -. In questa Regione stiamo riscontrando un consenso che va molto oltre quello che potevamo immaginare, essendo arrivati un po’ tardivamente. Qualunque sarà l’esito di questo congresso lavoreremo insieme».
E a proposito dell’accordo trovato all’interno del Pd pugliese sul nome di Domenico De Santis, presente all’incontro, Cuperlo ha sottolineato che «è un dirigente giovane ma di assoluta esperienza, ha fatto una lunga gavetta e se sarà lui a guidare il partito in Puglia nei prossimi anni penso che sia una scelta da sostenere».
