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Vannacci a Venosa ma il candidato di destra si defila: «Non ci sarò, questione di priorità»

«Non andrò alla presentazione del libro ‘Il Coraggio vince’ del generale Roberto Vannacci», lo ha dichiarato Gianteo Tamburriello, candidato di centrodestra a sindaco di Venosa nelle amministrative dell’8 e 9 giugno prossimo. Il libro di Vannacci, capolista della Lega nella circoscrizione Sud alle elezioni europee di giugno, uscito per Piemme il 12 marzo scorso, è…

«Non andrò alla presentazione del libro ‘Il Coraggio vince’ del generale Roberto Vannacci», lo ha dichiarato Gianteo Tamburriello, candidato di centrodestra a sindaco di Venosa nelle amministrative dell’8 e 9 giugno prossimo. Il libro di Vannacci, capolista della Lega nella circoscrizione Sud alle elezioni europee di giugno, uscito per Piemme il 12 marzo scorso, è stato contestato per le sue idee in diverse piazze italiane da studenti e collettivi lgbtiq+. Ora, il 15 maggio sbarcherà in Basilicata, nella città di Orazio, in concomitanza con la campagna elettorale per le europee e amministrative.

«Da sempre – dice Gianteo Tamburriello – rispetto e per sempre rispetterò la libertà di pensiero e di espressione di chiunque, a prescindere dalle idee politiche e personali, perché ritengo necessario arricchire il dibattito pubblico con il contributo personale e la forza delle idee, in quanto occasione di crescita e di confronto. Ma in questo momento sono concentrato esclusivamente sulla mia Venosa, sulla montagna di criticità e di problemi da risolvere e sulla imminente campagna elettorale che coinvolgerà e travolgerà la nostra comunità. È una questione di priorità e di buon senso. Per questa ragione non parteciperò alla presentazione del libro del generale Vannacci, libro che non ho letto e che non credo potrò leggere a breve».

«Il tempo – aggiunge – è prezioso, soprattutto adesso. Ho in testa solo Venosa: le donne e gli uomini della nostra comunità aspettano risposte concrete su problemi e criticità che affliggono la nostra amata città ormai da troppi anni. Le polemiche, le strumentalizzazioni futili e le chiacchiere da bar le lascio ad altri. Sono un uomo del fare. Io e la mia squadra abbiamo in testa solo Venosa, che viene prima di tutto e di tutti. Noi proporremo soluzioni, progetti, non ideologie e paradigmi. Stiamo lavorando per questo, abbiamo bisogno di tutti per cambiare marcia e mentalità ad una comunità stanca, che si trascina da un bar all’altro, prigioniera dei personalismi di chi antepone da sempre i propri interessi a quelli di Venosa». Una settimana fa a Napoli Vannacci è stato contestato da studenti e collettivi lgbtiq+ per le sue idee sui diversamente abili e sulle diversità di genere.

Per capire quale accoglienza la città di Orazio riserverà al generale Vannacci bisognerà attendere. Intanto, è chiaro che l’avvocato Tamburriello in corsa per il centrodestra con la lista “Uniti per Venosa” si sia defilato dall’evento del candidato di “punta” del partito che al governo e in molti territori, compreso la Regione Basilicata, governa insieme alle altre forze di centrodestra.

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