Commissione Ue, Fitto verso l’audizione: Meloni in pressing per una delega di peso

Riparte l’Europa, nel quartiere dove sorgono i palazzi dell’Unione europea a Bruxelles da ieri ha ripreso il via vai di dirigenti e funzionari dopo la pausa estiva. Di conseguenza tornano i briefing quotidiani della Commissione europea e anche le riunioni delle Commissioni al Parlamento, anche se per la prima plenaria bisognerà attendere il 16 settembre.

Intanto, il Consiglio è al lavoro dalla scorsa settimana con le riunioni informali dei ministri degli Esteri e della Difesa, spostate dal capo della diplomazia Jopsep Borrell da Budapest, che detiene la presidenza di turno dell’Ue, a Bruxelles.

L’agenda

Per quanto riguarda l’agenda europea, oltre alla plenaria di metà mese al momento sono confermati l’Eurogruppo e l’Ecofin in programma il 13 e 14 settembre a Budapest, ma è probabile che non parteciperanno né il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, né il vicepresidente Valdis Dombrovskis. Ovviamente, i riflettori in questa fase sono tutti puntati sulla nuova Commissione e soprattutto sulla distribuzione dei portafogli che la presidente rieletta a luglio, Ursula Von der Leyen, dovrebbe formalizzare la prossima settimana, proprio in vista della prima plenaria di Strasburgo.

I commissari designati, tra cui Raffaele Fitto, indicato dal governo italiano, dovranno poi sottoporsi alle audizioni delle commissioni parlamentari. Von der Leyen è rientrata a Bruxelles già il 19 agosto per mettere insieme tutti i pezzi e soprattutto gli incastri tra i desiderata dei governi e le postazioni disponibili. Un puzzle di difficile composizione viste le tante richieste, tra cui quella del Governo italiano che chiede una delega economica importante e anche una vicepresidenza esecutiva per il ministro pugliese. Non è tutto: un altro appuntamento atteso è la presentazione del Rapporto sulla competitività europea dell’ex premier italiano Mari Draghi, previsto inizialmente per fine giugno.

Il dossier di Draghi

Domani alle 16 l’ex presidente della Bce incontrerà la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e i presidenti dei gruppi per un confronto sulle tracce del lavoro svolto. Tuttavia, la presentazione ufficiale del suo rapporto non è però ancora in calendario. L’ex premier ha in parte anticipato lo spirito del contenuto nei mesi scorsi, facendo capire che la via da seguire sarà una maggiore integrazione. Draghi porrà quindi la Commissione e i governi europei di fronte a scelte politiche non più procrastinabili e difficili se l’Ue vuole tornare a essere competitiva nei confronti degli Stati Uniti e della Cina. I rapporti di Draghi e di Enrico Letta, che ha redatto un documento sul completamento del Mercato unico, costituiranno la base di lavoro della Commissione per il prossimo quinquennio.

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