Traffico a Lecce, la ricetta della candidata sindaca Poli Bortone: «Pronti 5mila posti auto»

«Puntiamo a dare ai leccesi 5mila nuovi parcheggi facendo leva su diversi strumenti finanziari». Lo afferma Adriana Poli Bortone, candidata sindaca del centrodestra. «In particolare, abbiamo individuato diverse aree, anche nel centro della città, oltre a zone di interscambio intelligenti (in superficie, interrati o a silos) con sistemi di segnaletica dei posti liberi aggiornata in tempo reale, indispensabili per agevolare l’accesso degli automobilisti, introducendo forti agevolazioni per i privati che vorranno investire in queste soluzioni», spiega la senatrice.

Il dettaglio delle strutture

Poli Bortone vuole realizzare parcheggi di scambio attrezzati e sistemi “park and ride” che consentono agli automobilisti di sostare in aree periferiche e raggiungere il centro per poi tornare ai parcheggi di scambio con corse veloci o servizi a chiamata garantendo così «l’ultimo miglio». La senatrice si sofferma sull’area di Settelacquare per evidenziare alcune situazioni. «Si tratta di una zona frequentata soprattutto da pacifici cittadini extracomunitari, anche per la vicinanza del mercatino etnico. Spesso gruppi di giovani (indiani, cingalesi, pakistani) si riuniscono per giocare al cricket, una tradizionale variante indiana del baseball. Un’attività svolta da questi ragazzi nella più totale tranquillità. È stato per me un riscontro tanto singolare quanto piacevole che testimonia, da una parte, un processo di integrazione che va assecondato, dall’altra, l’esigenza di dare anche a loro degli spazi per praticare sport tradizionali», sottolinea la candidata del centrodestra.

Lo stadio del Mare

«Vicino allo stadio di Via del Mare esistono vaste aree inutilizzate, i famosi campetti, oggi per la maggior parte inutilizzati e ricoperti da erbacce. Se si visitasse più frequentemente la città di quanto non si faccia solo in occasione di una campagna elettorale ci si accorgerebbe anche dell’evoluzione del tessuto sociale che oggi comprende larghe quote di immigrati. Ed in loro favore potrebbero impostarsi nuove e reali politiche», conclude Poli Bortone.

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