Terzo mandato, in Puglia si fa sul serio: a settembre il ddl in Consiglio regionale

Archiviata (per il momento) la pratica del trattamento di fine mandato, il Consiglio regionale potrebbe essere presto chiamato a vagliarne un’altra, decisiva per il futuro della Puglia. Nei prossimi giorni, infatti, sarà messa a punto una proposta di legge che dovrebbe spianare a Michele Emiliano la strada verso il terzo mandato alla guida della Puglia.

Il vertice

L’indicazione è emersa durante un recente summit al quale hanno partecipato Emiliano e i suoi fedelissimi. I vertici regionali avrebbero persino già incaricato gli uffici di mettere nero su bianco la proposta di legge. Non solo: sarebbe stata definita anche una “tabella di marcia” finalizzata ad approvare la norma in tempi stretti. Il testo dovrebbe essere formalizzato dopo la pausa per le ferie estive, quindi già all’inizio di settembre; dopodiché dovrebbe essere avviato il confronto nelle varie Commissioni, prima del via libero definitivo da parte del Consiglio regionale che dovrebbe arrivare all’inizio del prossimo anno. In tempo, dunque, per la campagna elettorale per le elezioni regionali del 2025.

La strategia

Ma perché la maggioranza di centrosinistra sta pensando di approvare una legge sul terzo mandato del presidente della Regione? Al pari di Campania e Liguria, infatti, la Puglia non ha recepito, attraverso una propria legge regionale, la norma nazionale sul limite dei due mandati consecutivi. Il che renderebbe questo stesso limite inapplicabile, con la conseguenza che Emiliano già potrebbe tranquillamente ricandidarsi nel 2025, alla scadenza del suo secondo mandato. In quel caso, però, il Governo nazionale potrebbe sollevare il conflitto di competenza, davanti alla Corte costituzionale, tra legge regionale e legge statale. Ricandidandosi, quindi, Emiliano e il suo omologo campano Vincenzo De Luca si esporrebbero al rischio di ricorsi da parte dei propri avversari politici e a un possibile rinvio alla Corte costituzionale. Ecco perché il centrosinistra pugliese e il governatore Emiliano sembrano orientati ad approvare una legge che, recependo il limite dei due mandati imposto dalla legge nazionale, “azzererebbe” i due mandati finora condotti da Emiliano consentendogli addirittura di svolgerne altri due consecutivi. In questo caso, un ricorso del Governo nazionale sarebbe improbabile, visto che la strategia che si sta studiando in Puglia, regione di centrosinistra, è simile – se non identica – a quella che ha attuato Luca Zaia in Veneto, regione di centrodestra.

Le prospettive

L’approvazione della legge sul terzo mandato, dunque, consentirebbe a Emiliano di puntare ancora alla guida della Regione. E, nello stesso momento, farebbe venir meno l’ipotesi di una candidatura di Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e attuale presidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, che, nonostante il prestigioso incarico a Strasburgo, non ha accantonato l’idea di prendere il posto del suo mentore Emiliano. Si vedrà: le prime conferme potrebbero arrivare già nelle prossime settimane.

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