Terzo mandato, blitz della Lega in Parlamento. Gelo da Fratelli d’Italia, chance per Emiliano

La notizia era nell’aria da diversi giorni, ma ieri è arrivata l’ufficialità: Alberto Stefani, deputato della Lega, ha presentato una proposta di legge che porta da due a tre il limite dei mandati consecutivi per i presidenti di Regione. Il blitz del Carroccio è stato accolto con freddezza da Fratelli d’Italia e Forza Italia, da sempre contrari al terzo mandato, ma con interesse da una parte dell’opposizione, a cominciare da quel Partito democratico che nel 2025 potrebbe vedere confermati governatori come il pugliese Michele Emiliano e il campano Vincenzo De Luca.

La proposta firmata da Stefani, segretario della Liga veneta e presidente della Commissione bilaterale per il federalismo fiscale, si compone di due soli articoli. L’obiettivo è modificare la legge del 2004 che fissava a due il numero massimo di mandati consecutivi dei presidenti di Regione: una scelta che, come si legge nella relazione introduttiva, punta a «valorizzare il lavoro svolto dai governatori e lasciare ai cittadini la possibilità di scegliere liberamente da chi essere rappresentati». «Un’opzione di buonsenso, di rispetto della democrazia e del consenso territoriale», ha aggiunto Stefani dopo la presentazione della proposta di legge che, se approvata, si applicherà «ai mandati successivi alle elezioni effettuate dopo la data di entrata in vigore delle leggi regionali di attuazione». In altre parole, la riforma ipotizzata da Stefani consentirebbe a Luca Zaia di candidarsi ancora una volta alla guida del Veneto nel 2025, quando terminerà il suo “secondo tempo” alla guida della regione del Nord-Est. Stesso discorso per il pugliese Emiliano, il campano De Luca e l’emiliano Stefano Bonaccini: di qui il sostegno trasversale che la proposta di Stefani potrebbe trovare durante l’iter parlamentare.

Dell’appoggio dell’opposizione, d’altra parte, la Lega avrà bisogno. Fratelli d’Italia non gradisce il terzo mandato e ha già messo gli occhi sul Veneto, dove vorrebbe candidare il senatore Luca De Carlo. Non è un caso che, ieri pomeriggio, fonti parlamentari vicine alla premier Giorgia Meloni abbiano accolto la mossa della Lega con scetticismo, se non addirittura con fastidio: «Quando la proposta sarà stampata, la leggeremo. Ora non abbiamo tempo». E a nutrire «molte perplessità» sul via libera al terzo mandato per i governatori è anche Forza Italia, che con il suo segretario Antonio Tajani ieri è tornata a bocciare l’ipotesi accarezzata dalla Lega: «Anche nelle più grandi democrazie, come gli Stati Uniti, c’è un limite ai mandati. Credo si debba riflettere su questo. Il presidente di Regione ha molto potere, forse più di tutti, sul controllo del territorio. Le leggi non si fanno su Zaia o Emiliano».

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