Tassisti leccesi discriminati e costretti a pagare cinque euro per entrare nell’aeroporto di Brindisi, «problema già risolto». Parola del capogruppo di La Puglia Domani Paolo Pagliaro che si è immediatamente interessato e ha mediato con Aeroporti di Puglia e con la direzione dello scalo brindisino.
La tassa ingiusta, secondo quanto riferisce Pagliaro, è già stata eliminata, mentre l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci ha convocato un tavolo il per 16 novembre.
Il balzello, che andava a gravare sulle tasche di tassisti leccesi e tarantini che accedono all’Aeroporto del Salento, era arrivato il primo novembre dispensando quelli brindisini dal costo. «Una discriminazione assurda, sulla quale ho subito interpellato il presidente e il direttore generale di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile e Marco Catamerò. Ho anche incontrato i rappresentanti dei tassisti, Antonio Imparato e Tiziano Quarta e abbiamo interloquito con i vertici di Aeroporti di Puglia per trovare una soluzione al problema, del quale si sono interessati anche i consiglieri comunali di centrodestra di Lecce Andrea Guido e Andrea Pasquino».
Dunque, la soluzione è stata trovata, anche grazie alla disponibilità di Angelo Cavaliere, coordinatore della Saba, la società che gestisce i parcheggi dell’Aeroporto di Brindisi: sarà sufficiente che tutti i tassisti, non solo i brindisini, per questioni tecniche si registrino presso gli uffici della Saba per poter avere libero accesso senza dover pagare i 5 euro.
«Il confronto con i vertici di Aeroporti di Puglia ha portato alla saggia decisione di eliminare questo dazio. L’aeroporto – dice Pagliaro – ha sede a Brindisi ma è a servizio dell’intero territorio salentino e dunque è assurdo penalizzare i tassisti e i conducenti di bus turistici delle altre province salentine e non solo, costringendoli a pagare una quota anche salata per varcare la soglia dello scalo».
Pagliaro si è immediatamente attivato per chiedere ad Aeroporti di Puglia e alla società che gestisce i parcheggi dello scalo brindisino di azzerare questa disposizione, in modo da evitare la discriminazione degli operatori non brindisini che trasportano i passeggeri all’Aeroporto del Salento, e di valutare anche la possibilità di dispensare dal pagamento di questa tassa d’ingresso i bus turistici.
«La mia richiesta è stata presa in considerazione con la revoca della tassa, e non posso che esserne soddisfatto perché è stata tempestivamente azzerata una disposizione che porterebbe solo danno al nostro aeroporto, che è già fortemente penalizzato e ha bisogno di incentivi e agevolazioni, non certo di restrizioni alla sua accessibilità, che allontanerebbero i tassisti e renderebbero ancor più complicati i collegamenti con l’aerostazione, già molto precari come ho più volte evidenziato, sollecitando Aeroporti di Puglia a risolvere innanzitutto il problema della insufficienza del parcheggio interno». Sul caso è intervenuto anche l’assessore Delli Noci, sorpreso dalla decisione di eliminare i 15 minuti di tolleranza per taxi e navette. «Abbiamo bisogno di garantire quel servizio per non gravare su una categoria che ha già vissuto per via degli anni di pandemia gravi ripercussioni economiche e per non disincentivare il trasporto privato in aeroporto da e verso zone come Lecce e Taranto, da cui parte il maggior numero di taxi», ha detto Delli Noci.