Taranto, nuova verifica di maggioranza: il sindaco Melucci mischia ancora le carte

Conferenza del sindaco alle 15. Convocazione della stampa da parte del Movimento Cinque Stelle al mattino. Rinvio di quest’ultimo appuntamento per dare “precedenza” alle parole del primo cittadino e, probabilmente, capire meglio dalla sua voce la direzione che intende intraprendere. Infine, è Melucci ad annullare, poco prima di un’ora dall’appuntamento, anche la sua di conferenza stampa.

È un momento di grande confusione al Comune di Taranto, con una maggioranza che vacilla dopo l’adesione del sindaco a Italia Viva.

Contestualmente all’annullamento dell’incontro di ieri, il primo cittadino ha comunicato «che da oggi parte una verifica approfondita di maggioranza». Non c’è pace, dunque, per il centrosinistra al Comune di Taranto. Con il partito guidato da Matteo Renzi diventato il più rappresentato in aula, sono saltati tutti gli equilibri fra le forze politiche. Una mossa determinata dalle scelte di Melucci ma che lo costringeranno adesso a una nuova analisi per verificare il sostegno dei gruppi, a meno di un mese dall’ultima.

Il Movimento Cinque Stelle, intanto, rompe gli indugi e tramite il responsabile provinciale, Francesco Nevoli, esprime tutte le proprie perplessità. «Speravamo che il sindaco fornisse ai cittadini spiegazioni sugli stravolgimenti della maggioranza eletta in consiglio comunale», afferma Nevoli. «Per questo abbiamo annullato la conferenza stampa che avevamo previsto questa mattina per poterci confrontare con la cittadinanza tarantina sui noti fatti che stanno interessando l’amministrazione. Il sindaco Melucci ha annunciato non più tardi di qualche giorno fa di voler fornire personalmente spiegazioni, ed in attesa di queste abbiamo rimandato il nostro intervento».

Poi l’annullamento dell’incontro tra il primo cittadino e la stampa. «Ha ritenuto che i cittadini non siano meritevoli di spiegazione alcuna sulla ormai impossibile gestione degli equilibri, che possano minimamente garantire a Taranto una guida e la realizzazione di un chiaro programma», incalza il responsabile provinciale del M5s. «Siamo imbarazzati da questo comportamento e invitiamo Melucci ad assolvere al più presto al suo primo dovere che è quello di fare chiarezza su quello che sta accadendo e sulle sue decisioni che stanno portando a stracciare il patto elettorale che lo ha eletto sindaco».

All’affondo del M5s si aggiunge anche quello dei Verdi, anche loro in maggioranza, che, tramite l’erodeputata Rosa D’Amato, richiamano il sindaco alla responsabilità. «Non è il tempo per alchimie consiliari o pallottolieri da usare in aula», sottolinea. Melucci «avvia l’ennesima verifica di maggioranza, forte dell’appuntamento di fine anno con il bilancio di previsione. Ritiene, evidentemente, che in pochi tornerebbero a casa appena un anno dopo essere stati eletti. Probabilmente qui ha ragione. Ma non è questo che si chiede al sindaco di una città che lotta per riscattarsi dai suoi veleni ma che invece, ciclicamente, cade ostaggio delle maglie fitte di chi si fa largo per essere determinante e dunque indispensabile», conclude Rosa D’Amato. Il centrodestra dall’opposizione è tornato invece a chiedere le dimissioni del sindaco e le elezioni anticipate. «Mentre la maggioranza si rinchiude nel palazzo, litigando per l’assessorato o la partecipata di turno, fuori dal palazzo la città è allo sbando», affermano i consiglieri Francesco Battista (Lega), Massimiliano Di Cuia (Forza Italia), Tiziana Toscano (Fratelli d’Italia) e Giampaolo Vietri (Fratelli d’Italia).

«La città avrebbe bisogno di un esecutivo stabile e non di continue beghe di partito e personali che non consentono di affrontare adeguatamente i problemi seri che affliggono la nostra città», concludono i consiglieri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version