Oggi secondo i rumors di palazzo dovrebbe iniziare la nuova era di Rinaldo Melucci. Il primo cittadino è pronto a ripartire con una squadra svincolata dai partiti con cui a giugno 2022 trionfò al primo turno raccogliendo oltre il 60 per cento delle preferenze.
In un anno e mezzo, dopo la toccata e fuga in Italia Viva, Melucci si appresta a riavviare la sua attività amministrativa senza il suo ex partito, il Pd e senza gli alleati di ieri, il movimento di Michele Emiliano Con e il Movimento cinque stelle. E se il consigliere pentastellato Mario Odone nei giorni scorsi è arrivato a chiedere le dimissioni del sindaco, Con e Pd si preparano a fare opposizione dopo aver governato per un anno e mezzo con Melucci.
Il coordinamento regionale di Con negli ultimi giorni ha tentato una mediazione col primo cittadino puntando su cinque punti ma pare che il tentativo sia andato a vuoto. Dal Pd, all’opposizione, precisano che «chi accetterà di entrare in giunta lo farà a titolo personale e verranno attivate tutte le procedure previste dal regolamento presso gli organi di garanzia».
Della squadra, infatti, dovrebbe far parte Gianni Azzaro, in quota dem dissidenti, in qualità di vice sindaco. Tra i nomi in squadra, già circolati negli scorsi giorni, c’è quasi certamente la conferma di Cosimo Ciraci, Angelica Lussoso e Gabriella Ficocelli, il ritorno dei socialisti con Paolo Castronovi e poi le new entry Michele Mazzariello di Taranto popolare e Desiree Petrosillo. Una squadra di governo svincolata dai partiti ma non da alcuni consiglieri, a quanto pare, che così acquisterebbero un importante peso.
Con gli ex alleati Pd, Con M5s e anche con i Verdi, tuttavia, la partita non è definitivamente chiusa. Poco prima della fine dell’anno Melucci ha incontrato il governatore Emiliano per tentare di ricucire lo strappo. Una delle condizioni dell’eventuale riavvicinamento sarà certamente il divorzio effettivo da Italia Viva.
Resta, tuttavia, il nodo della maggioranza. All’ultimo voto del 2023 per il bilancio di previsione, Melucci è rimasto in sella con soli 17 voti grazie all’astensione di Con e al voto favorevole dei renziani, senza i quali sarà difficile conservare una maggioranza in futuro.
Per ora, Melucci ha assicurato che Italia Viva non sarà rappresentata nell’esecutivo e non farà parte della maggioranza, facendo capire anche che non avrà alcuna nomina nelle municipalizzate. Tra le aziende partecipate del Comune, Giampiero Mancarelli dovrebbe restare in sella a Kyma Ambiente mentre a guidare Kyma Mobilità dovrebbe essere Ilaria Pizzolla.