Il senatore tarantino Mario Turco, vice presidente del Movimento cinque stelle, ha depositato un’interrogazione a risposta orale in commissione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in merito all’isolamento territoriale di Taranto, «città tra le più importanti del Mezzogiorno d’Italia – scrive Turco al governo – emarginata da ogni tipo di investimento e programmazione infrastrutturale come strade, aeroporti, ferrovia da parte del governo Meloni».
Turco punta il dito contro Ferrovie dello Stato, che «continua ad emarginare ulteriormente la città di Taranto prevedendo collegamenti diretti con il resto d’Italia solo da Bari e Lecce».
Ad acuire i disagi della provincia ionica c’è anche la cancellazione dei treni diretti Taranto-Roma e ritorno per i tre mesi estivi, circostanza che colpisce il territorio a pochi giorni dall’apparizione in città del ministro per l’inaugurazione del deposito Brt, «accompagnata da quelle che appaiono come vere e proprie “promesse da marinaio”». E proprio al rappresentante del governo si rivolge Turco chiedendo «quale sia il contenuto del “dossier Statale 100” di cui ha parlato in occasione della sua recente visita a Taranto dello scorso 14 maggio a proposito di programmazione degli interventi ed investimenti infrastrutturali, quante risorse intenda destinare al miglioramento della mobilità tarantina e quali siano i relativi tempi di realizzazione. In particolare, sarebbe auspicabile che il ministro non sbandierasse questo “dossier” per pura propaganda, in quanto la strada statale 100 continua ad essere macchiata di sangue per via della pericolosità di alcuni noti tratti ricadenti perlopiù nella provincia ionica e si tratterebbe di un’enorme mancanza di rispetto per le vittime della strada e i loro cari».
Lo stesso senatore tarantino aveva chiesto nel recente passato, con ben cinque interrogazioni al ministro Salvini, di intervenire sul tema dei collegamenti da e per Taranto. «Purtroppo però, devo constatare che tutte queste richieste sono rimaste senza risposta. A Taranto si dice: le parole stanno a zero», dice Turco, che è anche coordinatore del comitato Economia, Lavoro e Impresa del Movimento cinque stelle. Nel testo, il senatore fa anche riferimento alla circostanza che in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026, che saranno ospitati dal capoluogo ionico, il governo non ha previsto investimenti aggiuntivi di natura infrastrutturale che riguardino, ad esempio, il collegamento stradale Mottola-Massafra-Taranto o l’apertura ai voli civili dell’aeroporto di Grottaglie, ma anzi è stata esclusa dai fondi Cipess la Bradanico-Salentina, arteria che attende da decenni di vedere la luce, fondamentale per collegare Taranto a Lecce.