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«Taranto è isolata e Salvini se ne frega»: Turco chiede un tavolo alla prefetta

Il senatore tarantino Mario Turco, vice presidente del Movimento 5 stelle ha scritto alla prefetta Paola Dessì per chiedere l’istituzione di un tavolo di emergenza per il settore trasporti. In particolare la richiesta è rivolta a risolvere l'isolamento territoriale di Taranto. «La condizione di subalternità in cui si ritrova la città sul tema dei trasporti…

Il senatore tarantino Mario Turco, vice presidente del Movimento 5 stelle ha scritto alla prefetta Paola Dessì per chiedere l’istituzione di un tavolo di emergenza per il settore trasporti. In particolare la richiesta è rivolta a risolvere l’isolamento territoriale di Taranto.

«La condizione di subalternità in cui si ritrova la città sul tema dei trasporti e dei collegamenti con il resto del Paese è fortemente nota, con enormi disagi per i viaggiatori a partire dai tanti lavoratori e studenti fuori sede, ma anche con grandi limitazioni in ordine alle aspirazioni turistiche del territorio» dice Turco, che ricorda di aver più volte interpellato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, senza ricevere mai alcuna risposta.

I treni

Turco, nella sua missiva, passa in rassegna le tante caratteristiche deficitarie del settore. A cominciare dai collegamenti su ferrovia. Non c’è stato modo, ad esempio, di viaggiare da e per Roma con un treno diretto nei tre mesi estivi a causa della ferrovia interrotta per lavori, eventualità che si riproporrà quasi certamente nel 2025. Si registra poi la difficoltà a raggiungere gli aeroporti di Bari Palese e Brindisi Casale col sistema di trasporto pubblico. Sono comunque pochi i collegamenti ferroviari regionali in piena stagione turistica.

Le strada

E alla chiusura ai voli di linea dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie, che allontana i flussi turistici, fa eco il cattivo stato in cui riversano molte arterie stradali dell’hinterland, partendo dalla statale 100, tristemente conosciuta come una “strada della morte”, per via dell’atavica mancanza di opere di ammodernamento e messa in sicurezza. Taranto resta senza un accesso diretto all’autostrada. Per prendere l’A14 bisogna superare Massafra. «A tale Tavolo sarebbe auspicabile partecipassero gli enti territoriali (Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Taranto), insieme ai parlamentari e ai consiglieri regionali eletti a Taranto nelle rispettive assise, nonché i rappresentanti delle associazioni datoriali e di categoria interessate dalla problematica, insieme agli esponenti dei comitati e delle associazioni del territorio colpite dai disagi, inclusi i sindacati», spiega Turco.

Lo scopo

Il tavolo proposto dal senatore pentastellato vuol collegare Taranto al resto del Paese. «La Costituzione ci dice che “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale”», ricorda Turco. «Ciò avviene solo parzialmente in molte città del Mezzogiorno, fra cui proprio il capoluogo ionico». «Le infrastrutture serviranno anche all’imminente appuntamento della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo 2026, cui è fondamentale che il territorio non si lasci cogliere impreparato».

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