Nuova fumata nera, e siamo alla quinta consecutiva, per il rinnovo dei direttori di dipartimento della Regione Puglia. Ieri la giunta regionale ha di nuovo rinviato il punto prorogando i 12 super manager in carica fino al 15 ottobre, compresi il segretario generale della Presidenza ed il responsabile della Struttura Speciale Comunicazione Istituzionale.
Il filo sospeso
Dopo la scadenza dei contratti a metà aprile i capi dipartimento, i bracci operativi degli assessorati di riferimento, continuano a restare misteriosamente appesi non senza imbarazzo e nervosismo da parte degli interessati. C’è chi segnala l’anomalia amministrativa e gestionale considerando il ruolo delicato che svolgono i capi dipartimento e, particolare non meno rilevante, il fatto che si avvicina la fine della legislatura. Il rischio, in pratica, è che le nomine possano arrivare troppo a ridosso della scadenza lasciando in eredità alla nuova giunta regionale direttori di dipartimento nominati dal governo uscente.
I motivi
Ma cosa si nasconde dietro il rinvio? I problemi, trapela da fonti presidenziali, arrivano in gran parte dalla politica. In primis dai Cinque Stelle che dovrebbero completare a breve il percorso di rientro nella maggioranza riconquistando l’assessorato lasciato a maggio dopo le inchieste sulla compravendita di voti. Un passaggio che presuppone di confermare, o in alternativa sostituire, l’avvocato Valentina Romano, capo dipartimento welfare, indicata dall’ex assessora pentastellata Rosa Barone.
La rivendicazione
Non meno importante è la rivendicazione del gruppo di Azione che da mesi ha chiesto esplicitamente la rotazione dei super manager, a partire dal capo dipartimento Sanità, dottor Vito Montanaro, e che restano in attesa di un segnale in questo senso. Una postazione, quella di Montanaro, che qualcuno vorrebbe far saltare per altre ragioni nonostante il parere contrario del presidente Emiliano che a più riprese ha blindato la conferma.
Le postazioni in bilico
In bilico anche le postazioni della cultura, dottor Aldo Patruno, e del personale, dottor Ciro Imperio, ma il quadro resta molto fluido. Sia come sia, assicurano sempre dalla presidenza, le nomine dovrebbero arrivare a stretto giro dopo i due consigli regionali di fila convocati per il 17 ed il 19 settembre. Vedremo se davvero sarà così.