Un reel e una foto social che in prima battuta vorrebbe essere una rimpatriata tra vecchi colleghi in assemblea regionale ritrovatisi a Bari, ma la didascalia che accompagna il ritratto non è soltanto sibillina, è un indizio: “tutto chiaro, vero?”, commenta l’ex parlamentare ed ex potente assessore regionale all’agricoltura nella giunta di Nichi Vendola, Dario Stefano, autore dello scatto, insieme a lui al centro il coordinatore regionale di Con, Michele Boccardi, e alla sinistra Angelo Di Sabato, anch’egli ex consigliere regionale.
I tre hanno in comune, oltre al passato nel parlamentino territoriale barese, l’estrazione politica “moderata”: chi proviene dalla ex Margherita, l’ultima declinazione democristiana e popolare con lo sguardo a sinistra, confluita nel Pd, come per l’appunto Stefano, passato poi nell’esperienza di Sel insieme all’ex governatore; chi, invece, come Boccardi, è stato eletto in parlamento la scorsa legislatura con Forza Italia e da qualche mese alla guida della formazione civica; mentre Di Sabato approdò in aula regionale anch’egli con una Lista civica.
E proprio il civismo per molti è l’interpretazione dell’affermazione criptica di Stefano. Sembra che l’ex presidente della giunta per le immunità del Senato della Repubblica che nel novembre 2013 guidò la procedura che portò alla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi stia “avviando un percorso” con la civica ispirata dal presidente della regione, Michele Emiliano. Interrogati i protagonisti negano anche se un alto grado della formazione politica conferma questo “iter”.
Lo scenario o l’indizio è il secondo in ordine di tempo, dopo la visita a Emiliano da parte di Stefano alla fine di settembre, quando si sono ritrovati nell’ufficio del presidente in via Gentile, al termine di una lunga stagione di gelo che vide i due esponenti politici scontrarsi anche alle primarie del 2015 per la scelta del candidato governatore.
Così, se l’indiscrezione dovesse essere confermata dalla formalità dell’adesione con la fusione tra Con e La Puglia in più, aggregazione lanciata dall’ex senatore dopo la sua polemica uscita dal Pd, Con diventerebbe ancora più importante e soprattutto decisiva anche per le prossime elezioni europee previste a giugno, potendo mobilitare non i classici militanti come i sostenitori del Pd, ma esponenti politici che hanno in dote consenso e preferenze e soprattutto radicamento sul territorio di appartenenza, proprio quello che serve in una competizione elettorale dove è necessario raccogliere preferenze e personalità come Stefano, ma anche Boccardi e De Sabato per restare ai tre protagonisti della foto, hanno esperienza considerevole per questo tipo di lavoro.