Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha assunto le deleghe di organizzazione, personale e contenzioso amministrativo che erano in capo a Gianni Stea.
La decisione, si legge in una nota dell’ufficio stampa della Regione, a seguito «dell’ordinanza della prima sezione civile del Tribunale di Bari e dell’autosospensione temporanea da ogni funzione comunicata da Gianni Stea».
Stea è stato dichiarato «incompatibile» con la carica di consigliere regionale lo scorso 20 ottobre dal Tribunale di Bari perché debitore nei confronti della Regione. L’ordinanza riguarda una vecchia vicenda che era stata già discussa lo scorso dicembre in Consiglio regionale, cioè il mancato pagamento di circa 8mila euro di bolli auto, somme che spettano alla Regione Puglia.
Stea ha sempre assicurato di aver estinto quel debito, tanto che il Consiglio, quasi un anno fa, decise di non procedere con l’incompatibilità e la decadenza dal ruolo di consigliere regionale. Nel processo la Regione Puglia non si era costituita parte civile.
I giudici hanno anche disposto l’immediata sostituzione di Stea con Marianna Legista, prima dei non eletti nella lista “Popolari con Emiliano” alle elezioni regionali del 2020, che aveva fatto ricorso.
Il 24 ottobre, poi, Stea aveva annunciato ricorso contro la decisione del Tribunale, autosospendendosi dalla carica ricoperta nella Giunta regionale «fino alla materiale proposizione dell’Appello avverso l’ordinanza del Tribunale di Bari». Una decisione presa «per totale correttezza personale e rispetto nei confronti dei cittadini, del presidente Michele Emiliano e dell’intera Giunta della Regione Puglia».