«Da oggi nuovo corso di relazioni politiche, diplomatiche e di amicizia. Vogliamo essere un ponte tra la nuova Siria e l’Ue». Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa in Siria, a Damasco, dove ha incontrato il presidente ad interim Ahmed Al Shaara, noto come Abu Mohammed al Jolani.
«Pronti a sostenere la ripartenza economica e sociale di un Paese mediterraneo ricco di storia e legami con l’Italia. Vogliamo fare di più e lo vogliamo fare anche con l’utilizzo della cooperazione allo sviluppo italiana». Questo incontro è il primo tra i due dopo la caduta del regime Assad.
«Abbiamo un ambasciatore qui e vogliamo essere vicini al popolo siriano, sostenerlo in tutti i settori. Vogliamo rilanciare la cooperazione economica tra Italia e Siria e siamo pronti a farlo in settori cruciali come l’energia, l’agricoltura e la salute».
«Anche a livello culturale vogliamo collaborare, ho proposto per esempio una collaborazione tra università, il dialogo interculturale è fondamentale per la stabilità e la pace. Siamo 2 Paesi con una grande storia alle nostre spalle e abbiamo una comune cultura mediterranea».