La presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, ha aperto i lavori del Consiglio straordinario monotematico sul tema sicurezza a Foggia e in provincia.
Prima di entrare nel vivo del dibattito la presidente ha ricordato Ernesto Abaterusso, ex consigliere regionale e parlamentare, scomparso nei giorni scorsi.
Presenti il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, il prefetto e il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro.
«Consentitemi di partire dalla bellezza – ha detto Capone – perché la bellezza non è un esercizio accademico, ma una questione politica nevralgica. Sono la terra e la sua gente, l’unica cosa che rimane quando il resto si esaurisce. E tutte quelle vite spezzate dalla mafia che abbiamo pianto e piangeremo non lo sapevano, ma erano semi. Possiamo immaginare un nuovo presente, possiamo costruire un futuro migliore. L’antidoto è investire sulla bellezza, che già c’è, e fare in modo che repressione faccia sempre rima con prevenzione».
«La mafia – ha aggiunto – non si combatte solo nei tribunali, ma anche costruendo un tessuto sociale che resista alla sua capacità di penetrazione nelle Istituzioni, nella società, nei quartieri».
Dal Consiglio, ha sottolineato la presidente Capone, «partirà la richiesta di incrementare le forze dell’ordine perché, come emerso dalla nostra Commissione criminalità nel 2021 sono stati presi in forza 31 poliziotti, signor viceministro, a fronte di 65 tra pensionati e trasferimenti ad altre sedi, nel 2022 andranno in pensione 60 poliziotti, e ad oggi ne sono stati presi in forza solo 33. Ma contemporaneamente – ha aggiunto – bisogna investire sulla scuola, sull’università. Molti studenti, dopo questi due anni di pandemia, hanno interrotto anzitempo il loro percorso scolastico e formativo. Lo dice l’Istat, lo dice esattamente nell’ultimo rapporto. Il numero delle scuole comunali foggiane dell’infanzia è stato dimezzato perché non c’erano abbastanza iscrizioni».
«Certamente – ha continuato Capone – da questo Consiglio emergerà l’esigenza, come segnalata dal procuratore Vaccaro, di ripristinare i presìdi giudiziari periferici soppressi, anche in virtù delle difficoltà di collegamento tra i centri delle aree interne e le sedi dei tribunali. Ma contemporaneamente bisogna garantire al territorio foggiano infrastrutture viarie, ferroviarie e marittime, promuovere il superamento dei conflitti tra la Puglia e le Regioni confinanti per la gestione delle risorse idriche, così da favorire la programmazione di opere e servizi a carattere interregionale».