Una soluzione per la sede Rai di Lecce arriva dalla sindaca Adriana Poli Bortone. «Avere una copertura adeguata del servizio di informazione pubblica è una molto importante. Come Comune siamo pronti a fornire una sede gratuita alla Rai». Le ore sono calde, c’è aria d’agosto, di spiaggia e ombrelloni. Eppure il tema della sede Rai di Lecce, a Palazzo dei Celestini, resta bollente. Una sede sottoutilizzata, pagata 48mila euro – di soldi pubblici – negli ultimi 6 anni; un solo corrispondente in servizio che la utilizza saltuariamente, a singhiozzo. Sono i fuochi prima della pausa estiva.
La sindaca prende posizione
E mentre dalla Rai tutto tace – nessuna presa di posizione, nessun comunicato – la politica non va al mare, e risponde. Interpellata sull’argomento, la Poli Bortone ha preso una posizione netta, su un argomento che tocca da vicino non solo i milioni di cittadini salentini, ma tutti i contribuenti del Paese.
«Stiamo insistendo perché la sede Rai di Lecce abbia una sua dignità e una copertura adeguata. Lecce, Brindisi e Taranto hanno delle caratteristiche territoriali differenti da Bari e dal nord barese. È un peccato ed una grande mancanza non valorizzare una terra che da qualche anno è attenzionata dal turismo internazionale. Sarebbe bene che la Rai facesse uno sforzo maggiore». E sulla spesa dei soldi pubblici mal utilizzati, chiude: «Far finta di avere una sede, addossando la responsabilità dell’immagine di un territorio così vasto ad un solo dipendente, mi sembra una cosa inutile. Vogliamo invece una sede regolare e funzionante, paghiamo le tasse e il canone come in tutta Italia, abbiamo quindi diritto agli stessi servizi che riservano a tutti gli altri territori del Paese. Mi impegno ad attivarmi nei prossimi giorni, ascoltando tutti i nostri parlamentari, per sapere quali iniziative hanno assunto e se c’è la possibilità di adottare una linea comune sul tema».
Il parlamentare
Sull’argomento è tornato a parlare anche il deputato salentino, vice presidente della Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera, onorevole Andrea Caroppo. «La sede Rai di Lecce deve essere potenziata per garantire al Salento e ai suoi cittadini una informazione completa e approfondita. Per il territorio salentino è stata prevista la presenza di un solo corrispondente Rai in sei anni, nonostante la disponibilità di una sede ampia, sita in un palazzo prestigioso nel cuore del Capoluogo. È questa la notizia che dovrebbe far scalpore. La spesa di 8mila euro annui di soldi pubblici per l’affitto degli uffici Rai non è uno spreco in sé, ma lo diventa nella misura in cui questi spazi rimangono vuoti, senza un numero di giornalisti adeguato a garantire il servizio pubblico. Per questo motivo, in queste ore scriverò formalmente ad Alessandro Casarin, Direttore della Tgr, e a Giancarlo Fiume, Caporedattore della tgr Puglia».