Schlein a Emiliano: «Serve un netto cambio di fase». Il Pd pugliese convoca gli organismi di partito

La segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, esprime «forte irritazione per le vicende giudiziarie emerse in questi giorni». È quanto si legge in una nota del Pd nazionale.

Schlein «ha chiesto massimo rigore e atti concreti al Pd pugliese che ci sta già lavorando e al presidente Michele Emiliano di aprire un netto cambio di fase in Puglia. Già nei giorni scorsi – proseguono i dem – a Bari aveva detto che bisogna tenere lontani trasformisti e interessi sbagliati e che serve rispetto per la comunità democratica fatta da tanti amministratori e militanti che hanno gli anticorpi per scardinare la cattiva politica».

Pd Puglia: «Convocheremo tutti gli organismi di partito»

«Nelle prossime ore convocheremo tutti gli organismi: segreteria regionale, gruppo consiliare, direzione regionale così come abbiamo chiesto al presidente Emiliano di convocare una riunione di maggioranza per avviare una verifica di governo e valutare il rilancio dell’azione amministrativa per un nuovo patto di fine legislatura».

Ad annunciarlo è il segretario regionale pugliese del Pd, Domenico De Santis, sottolineando che , «per quanto attiene alla composizione del gruppo» del Pd in Consiglio regionale pugliese «Filippo Caracciolo si è dimesso da capogruppo, mentre Mazzarano, che si è già autosospeso, e Maurodinoia non ne faranno più parte così come previsto dal nostro codice etico».

Si tratta di tre consiglieri implicati in vicende giudiziarie vecchie e nuove: Caracciolo rinviato a giudizio per corruzione e turbativa d’asta, Mazzarano già condannato a 9 mesi per corruzione, e Maurodinoia indagata per corruzione elettorale.

«Il Pd pugliese – dice De Santis – è in prima linea con i suoi militanti e amministratori nella lotta quotidiana al malaffare come testimoniano le decine di amministratori e i sindaci come quello di Peschici, Cellamare, Vieste e Bari che ricordiamo essere tuttora sotto scorta. Proprio per questo non possiamo fare sconti sulle incompatibilità tra i nostri rappresentanti istituzionali, il nostro codice etico e le migliaia di militanti che ogni giorno con onestà dedicano impegno e dedizione al partito democratico».

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