Bari, Leccese: «Da Conte e Laforgia solo ultimatum». Schlein: «Noi sempre per l’unità» – VIDEO

Sarebbe dovuto essere il comizio di chiusura della campagna per le primarie ma la consultazione è stata annullata a poco più di 48 ore dal giorno in cui i baresi avrebbero dovuto scegliere il candidato del centrosinistra per la corsa a sindaco di Bari e Vito Leccese, candidato del Partito democratico, ha deciso di salire comunque sul palco allestito in piazza Umberto insieme alla segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, e al leader dei Verdi, Angelo Bonelli.

«Io e lui [Michele Laforgia, ndr], con la nostra storia, saremmo stati i garanti della correttezza e della trasparenza del voto. Invece, secondo Conte, un’inchiesta che riguarda il voto di scambio improvvisamente diventa il motivo per interrompere le primarie di Bari. Se il ragionamento è che siccome esiste il voto di scambio, non facciamo le primarie, a maggior ragione dovremmo annullare le secondarie», ha detto Leccese dal palco dell’evento “Andiamo”.

«Che fa Conte, ritira i candidati del Movimento 5 stelle anche dalle amministrative di giugno? – ha aggiunto – Anche dalle europee? Ovviamente no».

Leccese ha spiegato che «c’è qualcuno a cui non interessa minimamente il destino della città di Bari. C’è qualcuno a cui interessa solo speculare sulla nostra città per un calcolo elettorale».

Il candidato dem ha spiegato di aver «provato in più circostanze, fino a ieri, a individuare una soluzione unitaria. Soluzione unitaria che per me vuol dire che ognuno dei contendenti fa un passo indietro per fare posto a un nome diverso che metta tutti d’accordo. Ma mi sa che dall’altra parte hanno un’idea diversa della parola unità».

Anche ieri dal palco, ha aggiunto, «mi è sembrato chiaro che la ricerca dell’unità fosse poco più che una formula retorica buona per un comizio. In realtà il messaggio, chiaro, l’ha espresso proprio Conte dal palco: “Niente primarie, il nostro candidato è Laforgia“. Poi l’ha ribadito lo stesso candidato, che in sostanza ha detto: “È necessario trovare una soluzione unitaria, e la soluzione unitaria non posso che essere io“. Questa – ha detto Leccese – non si chiama mediazione, questa si chiama imposizione. Questa non si chiama soluzione unitaria, questo si chiama ultimatum. E noi siamo stanchi di subire ultimatum. Non avete nessuna superiorità né morale, né culturale, per dare ultimatum, non siete i duri e puri, non siete i supereroi, non siete gli eletti. Per essere gli eletti, dovreste quantomeno farvi eleggere, invece di annullare le elezioni».

Schlein: «Noi sempre per l’unità. Gli altri l’hanno rotta»

Elly Schlein a Bari a sostegno di Vito Leccese

La segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, salita sul palco dopo Vito Leccese, ha confermato la fiducia all’ex deputato.

«Noi siamo sempre per l’unità, gli altri l’hanno rotta», ha affermato. «Io sono qui con voi perché a differenza di altri, io mantengo la parola data. E mi dispiace per la decisione presa ieri da Giuseppe Conte, unilateralmente, ha deciso senza cercare una soluzione perché così aiuta la destra».

Poi ha aggiunto: «Forse chi ha iniziato a far politica direttamente da palazzo Chigi, non ha dimestichezza con il lavoro e lo sforzo collettivo della comunità, ma si deve avere rispetto, e far saltare le primarie a tre giorni dal voto è una sberla a chi si stava preparando per queste primarie, alle persone perbene che volevano andare a votare. Non è accettabile. Così come non accetto il pregiudizio che chi abita a Bari Vecchia non possa esprimere un voto libero».

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