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Salvini a Bari: «La parabola di Emiliano e Decaro sta finendo. Prepariamo una proposta giovane e vincente»

«Stiamo lavorando come Lega e come centrodestra per dare la possibilità di cambiare finalmente, dopo tanti anni di Emiliano e di Decaro, sia in Comune che prossimamente in Regione. Mi sembra che la parabola del Pd di Emiliano e Decaro, non commento le inchieste giudiziarie, politicamente sta finendo». Così il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini,…

«Stiamo lavorando come Lega e come centrodestra per dare la possibilità di cambiare finalmente, dopo tanti anni di Emiliano e di Decaro, sia in Comune che prossimamente in Regione. Mi sembra che la parabola del Pd di Emiliano e Decaro, non commento le inchieste giudiziarie, politicamente sta finendo».

Così il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, leader della Lega, a margine dell’iniziativa “Valore Italia” organizzata a Bari dal suo partito.

Salvini ha aggiunto che Partito democratico e Movimento 5 stelle «se le stanno dando di santa ragione. Si insultano un giorno sì e un giorno no». E poi, tornando sulle questioni giudiziarie che da mesi stanno interessando il capoluogo pugliese, il ministro ha affermato: «Mi spiace che Bari e la Puglia finiscano sulle prime pagine dei giornali per arresti, questioni di mafia».

Il candidato a Bari: «Prepariamo una proposta nuova, giovane e vincente»

Sulle elezioni comunali a Bari, in programma a giugno, Salvini ha affermato che «stiamo preparando una proposta nuova, giovane, vincente per Bari e per la Puglia ma contiamo di vincere non per i problemi degli altri e per le inchieste che stanno riguardando il Pd, il Comune e la Regione, ma per la nostra proposta».

A chi gli chiedeva un commento sulle parole di qualche dirigente del Pd, che di fronte alla richiesta di commissariamento del Comune di Bari ha parlato di atto eversivo, Salvini ha risposto che «noi siamo qui a parlare di giovani, di strade, della ferrovia Napoli-Bari, del ponte sullo Stretto e degli ospedali da sistemare. Non commento le accuse della sinistra».

Salvini non ha fatto il nome del candidato del centrodestra: «Abbiamo diverse proposte e daremo il nome a giorni, perché la legge prevede che le liste siano depositate da qui a pochi giorni».

Il vicepremier ha aggiunto che «il candidato arriva. Nessuno si aspettava che emergesse tutto quello che sta emergendo. È chiaro che quando parli di voto di scambio e di cosche mafiose, una riflessione in più è necessaria».

Salvini ha chiarito che «i baresi votano con la loro testa, hanno votato qualcuno a sinistra che evidentemente sta deludendo le aspettative. Oggi sono al lavoro per la Lega 500 sindaci. Quello di Potenza e, spero presto, quello di Bari. Oggi sono a Bari dove il centrodestra è unito».

Il ricordo di Simeone Di Cagno Abbrescia

Salvini, dal palco di “Valore Italia”, ha voluto ricordare Simeone Di Cagno Abbrescia: «Un pensiero va all’ultimo sindaco di centrodestra che ha lasciato questa Terra pochi giorni fa».

Aprendo il suo intervento il ministro dei Trasporti ha ribadito «l’impegno della Lega e del centrodestra di presentarsi uniti e vincenti alle prossime elezioni comunali di Bari. Noi non godiamo dei problemi e delle disgrazie altrui – ha detto -. Abbiamo tutta l’intenzione, dopo vent’anni, di tornare alla guida della città perché abbiamo donne, uomini e progetti e chiediamo il consenso per quello che siamo».

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