Dopo aver firmato il manifesto di adesione ai valori del Partito popolare europeo (Ppe) con il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, l’ex capogruppo di “Con”, il movimento politico vicino a Michele Emiliano, Giuseppe Tupputi, passa ufficialmente nelle fila del partito fondato da Silvio Berlusconi.
Forza Italia, commenta il commissario di FI Puglia, Mauro D’Attis, «è un partito aperto e in crescita e tanti esponenti del mondo civico si stanno avvicinando a noi, rispondendo all’appello che il nostro segretario nazionale Antonio Tajani ha rivolto per le adesioni al Partito popolare europeo. L’ingresso del consigliere regionale Giuseppe Tupputi ne è una dimostrazione e a lui va il nostro più sincero benvenuto nella famiglia di Forza Italia Puglia».
Per il senatore Dario Damiani, vice commissario regionale di Forza Italia in Puglia, «l’ingresso del consigliere regionale Giuseppe Tupputi nella famiglia di Forza Italia dimostra e conferma l’appeal crescente del nostro partito, capace di attirare nuovo e qualificato consenso».
Nel dare il benvenuto a Tupputi, Damiani ha poi ringraziato D’Attis e il capogruppo Paride Mazzotta «per aver dato seguito con successo all’apertura del partito nella nostra Puglia. Siamo certi che le elezioni europee confermeranno il grande lavoro che stiamo facendo per intercettare le forze moderate e civiche in Puglia e nel Paese».
Il senatore azzurro ha poi evidenziato che «la maggioranza di Emiliano non è più in grado di portare avanti l’azione di governo e la Puglia merita una Giunta stabile e che sia nelle condizioni di affrontare e risolvere i problemi dei cittadini. In questo momento di impasse è evidente che sia tutto fermo ed è per questo che chi ha a cuore le sorti della nostra Regione guardi con attenzione al nostro partito, che è una grande famiglia aperta a ingressi di qualità dell’area moderata».
Tupputi ha spiegato la sua scelta di aderire a Forza Italia «perché il segretario nazionale Antonio Tajani ha fatto un’apertura di portata storica al mondo civico in cui si sviluppa il mio percorso politico. La mia è stata una scelta di coerenza che ho fatto assieme al gruppo di amici e amministratori con cui condivido la mia attività: nella maggioranza regionale, purtroppo, si era perso il filo e la ragion d’essere di un movimento civico».