Cominciano a circolare i primi nomi in vista delle elezioni regionali. E tra questi spicca quello dell’avvocato Antonio Maria La Scala che sarebbe addirittura conteso da diversi schieramenti.
Il retroscena
Penalista tra i più noti a Bari e nel resto della Puglia, esperto di diritto militare e diritto penale dell’impresa, La Scala sarebbe stato “attenzionato” da partiti tanto di centrodestra quanto di centrosinistra.
Il motivo è presto detto: oltre a essere presidente dell’associazione Gens Nova, in prima linea contro fenomeni odiosi come violenza di genere, e ad aver avuto un ruolo di peso in Penelope, l’associazione che si occupa di persone scomparse, La Scala è stato il coordinatore del Nirs, il nucleo di ispettori che monitorano la sanità regionale. Un’esperienza, quest’ultima, che gli ha consentito di conoscere a fondo la materia dell’assistenza sanitaria.
Il pourparler
Ecco spiegato l’interesse delle forze politiche al profilo di La Scala che a Roma qualcuno valuta come possibile presidente della Regione. Le prime telefonate sono già partite e c’è chi giura che il penalista non abbia chiuso la porta a chi gli ha chiesto di scendere in campo per una sfida così importante. Si vedrà.
Nel frattempo resta da sciogliere il nodo del terzo mandato per i governatori: in caso di via libera, la casella del candidato di centrosinistra sarebbe già occupata, ovviamente, da Michele Emiliano.