Regione Puglia: dopo le liste d’attesa, la rotazione dei dirigenti. Azione presenta la proposta di legge

Il palazzo del Consiglio regionale della Puglia in via Gentile a Bari

Dopo la proposta di legge sulle liste d’attesa, il gruppo regionale di Azione Puglia ha presentato, oggi, un’altra pdl «per combattere ogni eventuale rischio di opacità nella pubblica amministrazione regionale, imponendo il rispetto del vigente piano anticorruzione e quindi la rotazione dei dirigenti con più di tre anni nello stesso incarico».

A darne notizia è Fabiano Amati, consigliere regionale e coordinatore pugliese di Azione, insieme agli altri componenti del gruppo Ruggiero Mennea e Sergio Clemente e al capogruppo di “Per la Puglia” Saverio Tammacco.

La proposta di legge, evidenziano i consiglieri, «è anche un post-it a Emiliano sulle sue parole sventa sfiducia pronunciate in Aula. Nel passaggio dalle parole ai fatti si misurano le persone e anche per questo chiediamo la decisione sulla pdl con urgenza».

La proposta di legge, spiegano, «ha un unico articolo e si pone le finalità d’attuazione del principio di rotazione dei dirigenti, garantendo la massima funzionalità e flessibilità, e limitando al massimo il rischio corruttivo. Per questo l’incarico di dirigente nello stesso servizio non potrà eccedere la durata perentoria di tre anni. Non sono ammesse deroghe al principio di rotazione, se non per il tempo massimo e non prorogabile di 30 giorni, nel limite del 10% della dotazione organica dei dirigenti in servizio e per eccezionali fattori organizzativi puntualmente motivati», concludono.

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