Nessun incontro ufficiale all’orizzonte, ma contatti, telefonate e incontri che cominciano ad intensificarsi. Il centrodestra pugliese ha aperto la caccia ai candidati per le grandi città, la provincia e per la regione Puglia, ma anche in vista delle Europee. Scadenze temporali che cominciano ad avvicinarsi così come le prime indiscrezioni, una delle quali è clamorosa: qualcuno pensa ad Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e uomo di fiducia della premier Giorgia Meloni, come prossimo candidato alla presidenza della Puglia.
Ieri il viceministro della Giustizia, il penalista barese Francesco Paolo Sisto, ha escluso categoricamente una candidatura alla Regione nel 2025: «Per carità, sto bene dove sto, amo il mio lavoro al ministero per la giustizia». C’è chi dice, però, che Sisto potrebbe correre a Bari per le comunali del 2024 anche se il candidato più accreditato nel centrodestra resta il senatore Filippo Melchiorre. Entrambi, tuttavia, sono dell’idea di evitare le primarie per designare l’anti-Decaro. Quel che è certo, invece, è che i sovranisti non replicheranno il modello Altamura, cioè la coalizione “arlecchino” che alle ultime amministrative ha riunito Lega e Pd nell’alleanza elettorale insieme con liste civiche di ogni estrazione.
Nel frattempo comincia a prendere piede anche un altro profilo in vista delle regionali. Il nome per la candidatura alla presidenza è quello di Alfredo Mantovano, leccese, magistrato e politico di lungo corso, attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, fedelissimo della premier Meloni che, all’ indomani del trionfo elettorale di settembre 2022, lo ha voluto al proprio fianco. In attesa di valutare la fattibilità di questa operazione, i tre alleati di centrodestra – Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – ragionano sulla suddivisione delle candidature nelle grandi città. Le candidature a Bari, Foggia e Lecce saranno “spartite” equamente in base all’alternanza e agli accordi sui territori. A cascata si deciderà poi per i presidenti delle sei province e per le europee. In corsa per Bruxelles ci sono almeno due consiglieri regionali: il capogruppo Francesco Ventola e Renato Perrini, presidente della commissione regionale d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, che avrebbero già ottenuto il via libera dai vertici nazionali di Fratelli d’Italia.