«Le sensazioni sono ottime, possiamo e dobbiamo vincere: siamo uniti e compatti verso la meta». Così il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, Luigi Lobuono, è intervenuto a Lecce a margine di un incontro con il sindaco Adriana Poli Bortone. «Sto girando la Puglia in lungo e in largo, dalle Tremiti fino a Santa Maria di Leuca – ha detto – Con il Salento ho un legame profondo, costruito in oltre trent’anni di presenza e vita in questo territorio che adoro e dove ho tantissimi amici».
«Sono convinto che la nostra regione debba crescere tutta alla stessa velocità, senza differenze tra territori ha aggiunto – Le nostre sei province saranno trattate tutte alla stessa maniera. Il Salento ha grandissime potenzialità e dobbiamo rafforzare i trasporti, la mobilità per cittadini e imprese, le infrastrutture: dobbiamo rendere più competitivo il territorio». Circa il polo logistico, «doveva decollare da tempo – ha detto Lobuono – ma non è mai partito come avrebbe dovuto per la solita sciatteria della sinistra. È il momento di renderlo finalmente un motore di sviluppo per il territorio e per l’intera regione».
Nel pomeriggio, a Ceglie Messapica (Brindisi), Lobuono ha commentato anche l’abbraccio tra Michele Emiliano e Antonio Decaro immortalato ieri sera durante l’evento a supporto della campagna elettorale del candidato Pd, Ubaldo Pagano. «Sono felice per loro. Evidentemente hanno confermato finalmente la continuità per un’azione di governo che pareva non ci fosse. L’abbraccio credo che dimostri che sono in continuità con l’azione di governo uscente: un problema che riguarda loro, non riguarda certamente noi. Perché noi contestiamo questa continuità dal primo momento, sono loro che parlavano di discontinuità, che pare a questo punto non ci sia».
«Quindi – ha aggiunto il candidato per il centrodestra – credo che Decaro abbia confermato il fatto che agisce in perfetta continuità con quello che è stato il governo Emiliano. Non capisco perché alla fine non sia stato neanche candidato. Abbiamo crisi nella sanità, crisi nel nei rifiuti, crisi nel lavoro, crisi nell’abitazione, crisi nella risorse idriche, crisi nell’agricoltura. Non so che altro devono fargli per non farli più votare a sinistra i nostri cittadini. Però vedo che nonostante tutto quello che gli combinano ancora – ha proseguito – riescano a imbrogliarli e a mistificare la realtà».
