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Regionali in Toscana, si vota domenica 12 e lunedì 13: in corsa c’è Giani, Tomasi e Bundu

Nel weekend del 12 e 13 ottobre 2025 i cittadini toscani sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente e il Consiglio regionale della Toscana. Le elezioni si svolgeranno domenica 12 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 13 ottobre dalle 7 alle 15, al termine delle quali inizierà lo spoglio delle schede. Potranno votare tutte le cittadine e i cittadini italiani residenti in Toscana o iscritti all’Anagrafe italiani residenti all’estero (AIRE).

Il presidente uscente è Eugenio Giani, in carica dall’8 ottobre 2020, subentrato a Enrico Rossi. Giani è candidato per il centrosinistra con Pd, M5s, Avs, Casa Riformista e Sinistra Civica Ecologista. Nato a Empoli nel 1959, ha una carriera politica lunga 35 anni, iniziata nel Psi e proseguita nel Partito democratico. Nel 2020 vinse le regionali con il 48,6% dei voti, battendo Susanna Ceccardi del centrodestra.

Il centrodestra schiera Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia dal 2017, sostenuto da Fdi, Fi, Lega, Noi Moderati, Udc ed È Ora. Nato nel 1979, ha iniziato la sua carriera politica con Alleanza Nazionale e successivamente con il Pdl, per poi passare a Fratelli d’Italia. Tomasi è stato il primo sindaco di destra nella storia di Pistoia, confermato nel 2022 al primo turno con il 51,5% dei voti.

Il terzo candidato è Antonella Moro Bundu, sostenuta da Partito della Rifondazione Comunista, Possibile e Potere al Popolo. Fiorentina, 1969, Bundu è stata consigliera comunale fino al 2024 e si è candidata sindaco di Firenze nel 2019. Di origini sierra-leonesi, ha lavorato come interprete e traduttrice prima di entrare nel mondo politico.

Le modalità di voto prevedono diverse possibilità: si può votare per un candidato presidente e la lista a lui collegata, solo per il presidente, solo per una lista (con voto attribuito al candidato presidente collegato) o in maniera disgiunta, scegliendo un candidato presidente e una lista non collegata.

È possibile esprimere fino a due preferenze per i consiglieri, ma se si indicano due nomi devono riguardare un uomo e una donna, pena l’annullamento della seconda preferenza. La scheda è di colore arancione, con i simboli delle liste a sinistra e il nome del candidato presidente a destra. Un momento cruciale per la Toscana, che sceglierà la guida politica per i prossimi cinque anni.

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