Regionali 2025: senza Emiliano è a rischio l’alleanza tra Pd e M5s

Alleanze a rischio nel centrosinistra in vista delle amministrative e delle regionali del 2025. Gli accordi potrebbero saltare per l’assenza del governatore Emiliano che ha annunciato di non volersi candidare per il terzo mandato alla regione Puglia.

Un vuoto che quasi certamente sgancerà i Cinque Stelle, primo partito alle politiche, pronto a sfruttare il prima possibile il vento in poppa. Non a caso il governatore Emiliano s’è incontrato nei giorni scorsi con il leader Giuseppe Conte. Quest’ultimo, come trapela dallo staff del presidente, ha rimproverato la fuga in avanti sulla candidatura del sindaco Decaro alla Regione Puglia per il 2025.

Un’indicazione non concordata, avrebbe detto l’ex presidente del Consiglio, che non ho sbugiardato in pubblico solo in nome della nostra vecchia amicizia.

Di più, Conte è stato molto chiaro sul futuro dei cinque stelle. «Una cosa se ci sei tu», ha detto rivolto ad Emiliano, «un’altra se vai via…». I Cinque Stelle, in pratica, si sentono liberi di correre da soli alle prossime regionali probabilmente con un loro candidato. Anche perché i quattro consiglieri regionali in carica (Casili, Barone, Galante, Di Bari e Laricchia) quelli con i quali Emiliano ha firmato l’unico accordo nazionale Pd-Cinque Stelle, non saranno ricandidabili nel 2025. Di qui la conseguenza pratica: Emiliano ha fatto da collante sinora fra i due partiti, Decaro riuscirà a fare altrettanto?

Nel frattempo potrebbero nascere problemi anche alle amministrative previste fra il 2023 ed il 2024 che vedranno andare al voto grandi capoluoghi come Foggia, Bari e Brindisi dove gli stessi grillini potrebbero imporre loro candidati forti del successo elettorale alle politiche. Ad aggravare il quadro la situazione creatasi all’interno delle liste civiche che fanno capo al governatore Emiliano: Con, Popolari e Per la Puglia. L’altra sera assessori e consiglieri regionali si sono riuniti nel palazzo del consiglio regionale in un vertice particolarmente infuocato. I civici sono in rotta di collisione con il Pd ed hanno chiesto allo stesso governatore Emiliano il da farsi in vista delle regionali del 2025.

Emiliano ha auspicato l’avvio di un percorso federativo per contare di più e trasformarsi in un soggetto politico autonomo. Anche se, ha fatto notare qualcuno, c’è il rischio di creare sovrapposizioni con le liste del presidente che potrebbe creare il sindaco Decaro qualora fosse lui il candidato che succederà ad Emiliano. Incognite che pesano come macigni per il centrosinistra che in Puglia come a Roma rischia spaccato e per questo destinato ad altre cocenti sconfitte come quella del 25 settembre.

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