È stato approvato oggi pomeriggio, nel corso della prima riunione della Giunta Emiliano dopo il minirimpasto, il rendiconto di bilancio 2023 della Regione Puglia.
Hanno partecipato per la prima volta l’avvocata Serena Triggiani che ha ricevuto la delega all’Ambiente; Viviana Matrangola che ha ottenuto la delega a Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, legalità e antimafia sociale; e della consigliera regionale del Pd Debora Ciliento che è diventata titolare dell’assessorato ai Trasporti e mobilità sostenibile al posto della dimissionaria Anita Maurodinoia.
Il rimpasto è arrivato dopo le inchieste della Procura di Bari che hanno portato alle dimissioni, per motivi diversi, delle assessore Anita Maurodinoia, indagata, e della pentastellata Rosa Barone.
Il rendiconto del bilancio 2023 conferma l’attuale pressione fiscale senza aumento delle tasse.
La Regione Puglia ha infatti confermato le aliquote della addizionale regionale Irpef e dell’Irap.
Il rendiconto conferma che «il bilancio della Regione Puglia è virtuoso e in salute, con le certificazioni di Moody’s e il rating BAA3 con outlook stabile», dicono dalla Regione.
I tempi dei pagamenti sono in linea e spesso anche inferiori a quelli previsti dalle leggi. Esiste un’elevata giacenza di cassa che consente di non far ricorso massivo all’indebitamento.
«Il rendiconto della Regione Puglia 2023 – prosegue la nota – evidenzia quindi una attenta e solida gestione delle politiche di bilancio regionali, nonostante un contesto generale che registra importanti elementi di criticità, correlati in primis all’instabilità geopolitica nonché a variabili economiche che incidono fortemente sull’attività produttiva, quali i notevoli aumenti dei costi energetici, i rincari delle materie prime e l’evoluzione dei tassi di interesse e dell’inflazione, con conseguenti tensioni sui mercati finanziari. Un ulteriore elemento di notevole preoccupazione nel quadro economico-finanziario è rappresentato dalla transizione al nuovo framework della governance economica europea».
Tra le voci, il disavanzo sanitario pari a 39 milioni al quale oggi la Giunta ha dato copertura.