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Puglia sede del prossimo G7, Meloni chiama Emiliano e non Fitto: lo “sgarbo” che irrita il ministro

«Confermato il ruolo centrale dell’Italia nel Mediterraneo». E ancora: «Meloni consapevole dell’importanza del Sud». Infine: «Grande occasione per l’intero Mezzogiorno». I toni trionfalistici, con cui i parlamentari pugliesi del centrodestra si sono affrettati a commentare la scelta della Puglia come sede del prossimo G7, non sono riusciti a celare il malumore all’interno della coalizione di…

«Confermato il ruolo centrale dell’Italia nel Mediterraneo». E ancora: «Meloni consapevole dell’importanza del Sud». Infine: «Grande occasione per l’intero Mezzogiorno». I toni trionfalistici, con cui i parlamentari pugliesi del centrodestra si sono affrettati a commentare la scelta della Puglia come sede del prossimo G7, non sono riusciti a celare il malumore all’interno della coalizione di governo. Il motivo è la telefonata con cui la premier Giorgia Meloni, fino a ieri impegnata a Hiroshima, ha annunciato la decisione in anteprima al governatore Michele Emiliano: una mossa che ha infastidito non poco il ministro Raffaele Fitto che, da “più alto in grado” tra i pugliesi a Palazzo Chigi, si aspettava di essere il primo a ricevere la comunicazione dalla presidente del Consiglio.
Le cose stanno così. Meloni, impegnata nel G7 di Hiroshima, annuncia la scelta della Puglia. Prima di presentarsi davanti alle telecamere, però, prende lo smartphone e compone un numero. Quello di Fitto? Quello del sottosegretario Gemmato, terlizzese doc? Quello di qualche parlamentare o consigliere regionale di Fratelli d’Italia? Nemmeno per sogno. La premier chiama Emiliano, il rivale di sempre, il governatore che ormai da mesi “bombarda” Palazzo Chigi contestando soprattutto il progetto di autonomia differenziata e il blocco del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

La telefonata dura pochissimo. Quanto basta, però, per mandare Emiliano in brodo di giuggiole. Il presidente pugliese dirama un comunicato denso di soddisfazione ed entusiasmo, celebrando la capacità di accoglienza della Puglia e assicurando che la regione non farà sfigurare l’Italia davanti ai grandi della terra. Passa qualche ora e il governatore non riesce a trattenere la gioia nemmeno davanti alle persone a lui più vicine. «Sono lusingato, non mi aspettavo la telefonata di Meloni. Non era mai successa una cosa simile»: queste, più o meno, le sue parole.

Alla soddisfazione di Emiliano corrisponde la delusione di Fitto che è pur sempre pugliese, costituisce il punto di riferimento del centrodestra nella regione e – dettaglio non trascurabile – ricopre la carica di ministro del Sud. La consapevolezza di non essere stato il primo a ricevere la telefonata della premier infastidisce non poco il politico salentino. Che, secondo i ben informati, commenta la notizia svogliatamente, quasi con fastidio, ai giornalisti che lo contattano. Alla fine Fitto dirama una nota. Ma il malumore per l’“omaggio” che Meloni ha reso a Emiliano, suo storico rivale, è un boccone amaro da mandare giù.

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