Puglia, parere contrario in Commissione al Documento di economia e finanza

La sesta commissione del Consiglio regionale della Puglia ha bocciato la delibera della Giunta relativa al Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2025-2027.

A votare a favore del provvedimento è stata la presidente della Commissione, Lucia Parchitelli, e la consigliera del Partito democratico Ciliento. Hanno votato contro i consiglieri Caroli (Fratelli d’Italia) e Laricchia (Movimento 5 stelle). Si sono astenuti Lanotte (del gruppo Misto) e Splendido (della Lega).

Si è reso necessario riadottare il Defr e trasmetterlo al Consiglio regionale per la definitiva approvazione dopo la bocciatura da parte dell’Assemblea per mancanza del quorum nelle sedute del 23 e 30 luglio scorsi.

Il documento definisce le linee strategiche della programmazione economico-finanziaria, che andranno a caratterizzare le azioni amministrative che saranno intraprese per il prossimo triennio, in linea con gli obiettivi fissati dal programma di Governo regionale ed offre una visione di insieme su tutte le politiche messe in atto a livello regionale: finanza regionale, sviluppo economico, servizi sociali, scuola e formazione, turismo, trasporti. Il documento economico deve essere approvato entro inizio ottobre per poi ottenere la vidimazione della Corte dei conti.

Parere non favorevole sul documento è stato espresso anche nella settima Commissione presieduta da Joseph Splendido. A favore hanno votato i consiglieri Amati e Tammacco, contrari i consiglieri Cera e Tupputi, mentre si sono astenuti i consiglieri Stellato e Di Bari oltre al presidente Splendido.

Parere favorevole in commissione Bilancio

Favorevole, infine, il parere espresso dalla commissione Bilancio e programmazione presieduta da Fabiano Amati. Hanno votato a favore i consiglieri Paolicelli, Campo, Caracciolo, Bruno e Galante, contro i consiglieri Caroli, Scatigna, Cera e Tupputi, si è astenuto il presidente.

La predisposizione del documento, si legge in una nota del Consiglio regionale della Puglia, «è coerente con quanto stabilito dal decreto legislativo n. 23 giugno 2011, n. 118. Secondo quanto previsto, le regioni ispirano la propria gestione al principio della programmazione, quale “processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento”».

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