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Puglia, le leggi regionali sono un disastro e la Corte dei Conti boccia via Gentile

La Corte dei Conti torna pesantemente a bocciare la qualità delle legislazione del consiglio regionale pugliese. È quanto emerge dalla pagella pubblicata sul sito del consiglio a firma del magistrato relatore, la dottoressa Daniela Piacenti. Un corposo dossier di 171 pagine in cui vengono passate al setaccio una per una le 38 leggi regionali pugliesi…
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La Corte dei Conti torna pesantemente a bocciare la qualità delle legislazione del consiglio regionale pugliese. È quanto emerge dalla pagella pubblicata sul sito del consiglio a firma del magistrato relatore, la dottoressa Daniela Piacenti. Un corposo dossier di 171 pagine in cui vengono passate al setaccio una per una le 38 leggi regionali pugliesi approvate nel 2023. Una vera e propria casa degli orrori giuridici fra errori, sviste e strafalcioni.

Il quadro

Ne vien fuori un quadro desolante con provvedimenti legislativi approvati in assenza di relazione tecnica finanziaria) o con pareri incompleti ed evidenti errori di programmazione finanziaria o di imputazioni delle spese, ma soprattutto con leggi adottate senza copertura. L’esatto contrario, insomma, delle più elementari norme generali di finanza pubblica. A preoccupare, fra l’altro, è l’eccessivo ricorso ai debiti fuori bilancio che rappresentano quasi il 40% delle leggi di spesa (16 in tutto) ed il 16% dell’intera legislazione. L’ammontare delle spese del passato prive di copertura economica è schizzato a oltre 12 milioni di euro, il triplo rispetto al 2022 quando erano scesi a circa quattro milioni di euro.

Il caso sanità

Fra le criticità c’è l’inserimento della clausola di invarianza finanziaria, ovvero che non introduce sulla carta nuove spese, ma che in realtà emergono nell’applicazione pratica. Il caso, ad esempio, delle leggi in materia di sanità, in particolare sul potenziamento degli screening oncologici, spesso finite sotto la lente della Corte Costituzionale.

I giudici contabili segnalano, fra le altre, la legge sul progetto Genoma, test genetici preventivi sui neonati per scoprire malattie rare, con uno stanziamento iniziale di 10 milioni di euro poi ridotto con gli emendamenti in aula a poco meno di 100 mila euro, insufficienti ad attuare l’iniziativa. Così come la norma che ha previsto di rendere gratuito un farmaco anti diabete senza quantificare preventivamente i costi e la platea dei possibili beneficiari. Non mancano, come da tradizione, le bocciature della Corte Costituzionale in diverse materie fra cui l’allungamento della legislatura.

Sei, invece, le leggi osservate dal governo centrale. Nel frattempo il 19 luglio la regione Puglia è stata convocata alla Corte dei Conti per relazionare e rispondere ai motivi dell’ennesimo disastro nell’approvazione delle leggi.

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