«Noi abbiamo posto alcune condizioni di legalità, su cui a oggi non abbiamo avuto alcuna risposta e che rappresentano condizioni alla nostra decisione di sostenere uno sforzo all’insegna del buon governo». Lo dicono, in una nota, i consiglieri regionali di Azione Puglia, Fabiano Amati, Sergio Clemente e Ruggiero Mennea, all’indomani del vertice di maggioranza che si è tenuto ieri in Regione.
«La nostre condizioni per diserbare concretamente il vero terreno di coltura di sistemi opachi e quindi da possibili reati – affermano – sono la rotazione simultanea e immediata di tutti i dirigenti di sezione e servizio, di tutti gli assessorati e in carica da più di tre anni, anche in deroga alle tempistiche più larghe previste dal Piano anticorruzione; la rotazione simultanea e immediata di tutti i direttori dei dipartimenti; la rotazione simultanea e immediata dei direttori generali delle Asl, anche perché già decaduti per sforamento della spesa farmaceutica».
Queste condizioni, evidenziano Amati, Clemente e Mennea, «sono da inserire nel preambolo di ogni protocollo di legalità, che in questo momento ci viene chiesto di sottoscrivere su proposta dei Cinquestelle, ma che non sottoscriveremo sino a quando non conterrà almeno tutto il rigore già presente nelle leggi vigenti, rispetto alle quali non sono ammesse timidezze. Non possiamo fare sconti di legalità a nessuno – concludono -, nemmeno a chi usa il principio come una bandiera sostanzialista, cucita per darle foggia elettoralistica, ma con contenuti poco rigorosi».