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Puglia, in Regione è corsa contro il tempo per scongiurare il rincaro della Tari

Corsa contro il tempo in Regione Puglia per scongiurare gli aumenti della Tari per i cittadini che potrebbero sfiorare anche il 50%. L’Arera, in ottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato dello scorso 6 dicembre che hanno cancellato la delibera della stessa Arera che mirava a calmierare, anche in Puglia, le tariffe per lo smaltimento…

Corsa contro il tempo in Regione Puglia per scongiurare gli aumenti della Tari per i cittadini che potrebbero sfiorare anche il 50%.

L’Arera, in ottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato dello scorso 6 dicembre che hanno cancellato la delibera della stessa Arera che mirava a calmierare, anche in Puglia, le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti (provocando un aumento di spesa in capo ai Comuni e, di riflesso sui cittadini, di circa 60 milioni di euro), ha emanato una nuova delibera, la 7 del 2024, che su nuove basi reinserisce la disciplina degli impianti minimi a patire dal 1 gennaio 2024.

La delibera, attualmente allo studio del dipartimento e di Ager, implicherà alcuni aggiustamenti sulle voci di costo e impone un nuovo provvedimento di individuazione degli impianti minimi. Residua la pesante problematica del conguaglio per il periodo pregresso, ammontante a quasi 60 milioni di euro, a fronte di questo gravoso onere è importante aver appreso che sono in corso approfondimenti tecnici affinché la Regione Puglia sia pronta ad intervenire a sostegno dei Comuni, prospettando un trasferimento economico straordinario, così che i cittadini non subiscano un ulteriore onere tributario.

Il tema è stato discusso negli scorsi giorni anche durante i lavori della V commissione in Regione, dopo la richiesta di audizione urgente della consigliera Lucia Parchitelli. «A due anni di distanza dall’emanazione – ha spiegato la consigliera in una nota degli scorsi giorni – ritengo necessario completare il processo di verifica dell’attuazione del Piano regionale dei Rifiuti, con particolare riferimento alle previste dismissioni di alcuni impianti di trattamento rifiuti. In tale ottica, seguo con costante attenzione la questione dell’impianto “Martucci” di Conversano, la cui dismissione è prevista entro fine 2025. Pur essendo preoccupata dalla situazione venutasi a creare sull’aumento della tassa rifiuti, sono soddisfatta delle rassicurazioni ricevute in Commissione. È il momento di restare uniti con l’obiettivo comune di evitare che vengano modificate le tariffe ai Comuni, e scongiurare l’aumento della tariffa Tari per i nostri cittadini in un contesto socio economico già così difficile».

Il percorso intrapreso, come ha confermato l’assessora Anna Grazia Maraschio insieme alla struttura tecnica, si sta già verificando nelle modalità e nei tempi atti a sviluppare un vantaggio concreto sulle tariffe della Tari per i pugliesi. Alla luce di tutto ciò, se per il 2024 la stangata sarà inevitabile, dal 2025 le cose potrebbero cambiare in meglio.

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