Puglia, i 5 Stelle scalpitano ma per ora il rimpasto in Giunta è rinviato

Alla regione Puglia si allontana il mega rimpasto previsto nella giunta Emiliano prima del voto. La mancata elezione del vicepresidente Piemontese così come quella degli altri tre assessori schierati –Maurodinoia, Maraschio e Leo- potrebbe portare al rinvio dell’operazione. Anche perché, filtra dal palazzo presidenziale, Emiliano sta ancora metabolizzando il lutto di una scoppola senza precedenti che ha premiato i Cinque stelle, primo partito in Puglia, e il centrodestra che nella regione ha eletto i big Meloni e Salvini.

L’unica pedina da rimpiazzare al momento è quella del capo di gabinetto, l’avvocato Claudio Stefanazzi eletto al Senato, uno dei cinque parlamentari scattati in quota Pd uscito malconcio dal voto. Stefanazzi, tuttavia, è intenzionato a restare ancora al suo posto per qualche mese. Una necessità dettata dall’avvio a breve della nuova programmazione comunitaria con trattative aperte a Bruxelles e a Roma e decine di dossier di primaria importanza per la Puglia che il fedelissimo di Emiliano vuol continuare a sbrigare in prima persona non essendoci tempi e spazi per il passaggio di consegne.

In realtà tecnicamente sarebbe impossibile conciliare il ruolo amministrativo di capo di gabinetto con quello di politico eletto in Parlamento. Per legge sarebbero incarichi incoferibili, che non è possibile affidare, così come previsto dalla legge quadro statale del 1939 e di recente ribadito dalla Severino. Il diretto interessato, tuttavia, ritiene di poter aggirare l’ostacolo congelando lo stipendio regionale e mantenendo solo quello di onorevole.

In attesa di sapere chi ha ragione resta aperto lo scenario post elettorale alla regione Puglia. Come detto non ci saranno grandi rivoluzioni in Giunta, più probabile qualche avvicendamento con un paio di assessorati in bilico, ad esempio quello dell’assessore al personale Giovanni Stea o dell’ambiente guidato dalla vendoliana Annagrazia Maraschio reduce dalla sconfitta elettorale alle politiche.

Diverso, invece, il ragionamento per i Cinque stelle, alleati di governo del presidente Emiliano. L’affermazione roboante ottenuta in Puglia induce a ipotizzare un riconoscimento nella squadra aggiungendo almeno un altro assessore a Rosa Barone attualmente delegata al Welfare. Non a caso il gruppo regionale scalpita e lancia un primo avviso ad Emiliano: «Nei prossimi giorni, dichiarano i quattro componenti regionali, incontreremo il presidente per definire insieme un nuovo percorso con obiettivi precisi. Punto imprescindibile sarà un maggiore protagonismo del Movimento 5 Stelle nell’azione di Governo regionale. Parallelamente andremo avanti nel percorso voluto dal presidente Conte, per una maggiore strutturazione sui territori con tutti gli iscritti, già iniziato con la riunione regionale di luglio».

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