Quarto stop di fila per la nomina dei nuovi direttori di dipartimento della Regione Puglia. Solo pochi giorni fa la giunta regionale ha deciso di rinviare ancora la decisione, stavolta fissata per il 31 luglio, nonostante sia attesa ormai da metà aprile, da quando i 12 super manager in carica sono tecnicamente “scaduti”.
I ritardi
A complicare il quadro ci sono le questioni politiche legate al rimpasto di giunta. I cinque stelle non riescono a trovare la quadra, e hanno chiesto due assessorati, ma il governatore Emiliano non vuole concederli. Nel frattempo da oltre due settimane il vice presidente Raffaele Piemontese è di fatto il nuovo assessore alla sanità, ma il decreto di nomina è stato congelato proprio a seguito dei problemi con i pentastellati. E proprio il vice presidente Piemontese l’altro giorno ha posto alla giunta il problema dei direttori generali delle Asl. Piemontese vorrebbe partire con una squadra di manager pienamente in carica che non siano condizionati dalla spada di Damocle prevista dalla legge pugliese che regola la spesa farmaceutica. Tanti i dubbi sulla questione.
Le ipotesi in campo
C’è chi dice che lo sforamento della spesa porti automaticamente alla rimozione dei manager, come stabilisce la legge sette e che successivamente scatterebbe il commissariamento. Altre scuole di pensiero dicono che è necessario avviare un procedimento disciplinare per mettere al riparo l’amministrazione regionale da contenziosi e ricorsi essendo quello dei direttori generali un contratto di natura privatistica disciplinato dal sistema sanitario nazione. La giunta regionale l’altro giorno si è divisa sul tema dei Dg ma anche sui capi dipartimento da sostituire.
Le uniche certezze restano al momento il direttore del dipartimento sanità, il dottor Vito Montanaro, e il segretario generale della giunta, il dottor Roberto Venneri. Sul resto bisognerà fare quadrare il cerchio incastrando le nomine dei capi dipartimento con il rimpastino e con i vecchi e nuovi assessori della giunta. Una decisione che non sarà affatto semplice considerando quello che è accaduto nei mesi scorsi e il poco tempo a disposizione prima della pausa estiva di via Gentile.
