Verrà discussa la prossima settimana, in Commissione regionale, la proposta di legge per rendere nomine e designazioni della Regione Puglia «più trasparenti».
La proposta era stata presentata già nel 2021 da Antonella Laricchia del Movimento 5 stelle, l’unica consigliera pentastellata che è stata sin dall’inizio all’opposizione del governo Emiliano, e ora torna di attualità dopo le tre inchieste e gli arresti degli ultimi tre mesi.
«Giovedì in II commissione – spiega Laricchia – è stata calendarizzata la discussione della proposta di legge che avevo presentato a novembre 2021 per introdurre una nuova procedura più trasparente e meritocratica per la nomina e la designazione di incarichi di competenza regionale. Nella scorsa legislatura la proposta era stata approvata in seconda commissione dopo numerosi tentativi di affossarla, ma non è mai arrivata in aula. Questa volta, anche dopo i recenti fatti di cronaca, auspico che la proposta, anche con eventuali modifiche, possa essere sottoscritta da tutti i gruppi consiliari per dare un segnale importante ai pugliesi».
Nella proposta viene dato un criterio per la distinzione tra le nomine di competenza del Consiglio e quelle di competenza della Giunta.
Sono attribuite al Consiglio regionale nomine e designazioni riguardanti le funzioni di rappresentanza, garanzia e controllo e alla Giunta quelle negli organi con funzioni di indirizzo, governo e amministrazione attiva.
Per garantire maggior trasparenza è prevista la pubblicazione da parte del Consiglio e della Giunta di avvisi pubblici per favorire la presentazione delle candidature.
Una novità è costituita dalla possibilità di presentare candidature concessa ad almeno cento cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni della Puglia.