Pug, la protesta di “Galatone bene comune”: «Violata norma sulla trasparenza»

Prosegue la protesta dell’associazione Galatone bene comune, sulla gestione della documentazione inerente al Pug.

Si fa riferimento alla mancata possibilità per cittadini, professionisti, associazioni ed altri soggetti potenzialmente interessati, di acquisire le informazioni inerenti al Piano di urbanistica generale per poter formulare una propria opinione, sia nella fase di adozione del Pug e sia nella fase di consultazione della Vas, valutazione ambientale strategica.

«Già durante le fasi progettuali preliminari del Piano – fanno sapere dall’associazione – abbiamo chiesto all’Amministrazione di Galatone copie dei verbali delle conferenze di copianificazione PUG tenutesi nel 2020 e nel 2021». La medesima richiesta, a detta dell’associazione, è stata rinnovata il 15 febbraio e reiterata il 6 marzo ma solo il 18 marzo il comune di Galatone ha inviato all’associazione copia dei verbali delle conferenze di copianificazione e il parere dell’autorità di bacino.

Nella denuncia con esposto/diffida l’associazione cita la regione Puglia, il comune di Galatone ed il responsabile della trasparenza della Regione Puglia. «In sostanza, le modalità con cui le Autorità istituzionali, in primis quella comunale procedente, hanno gestito il procedimento del Pug di Galatone – concludono dall’associazione – risulta aver arrecato grave pregiudizio al contributo partecipativo pubblico che avrebbe dovuto accompagnare, come per legge, l’intero percorso formativo del Piano».

Alla nota dell’associazione segue una replica del comune, mediante l’assessora all’ambiente Caterina Dorato. «Ad oggi (gli ultimi documenti li abbiamo pubblicati giovedì scorso) – dichiara la Dorato – risulta tutto sul sito del comune, altri sono stati dati direttamente all’associazione. Con riferimento invece alle pubblicazioni a cura della regione non so dirvi se e come abbiano provveduto. Noi, quello che per legge dovevamo pubblicare, lo abbiamo fatto. Oltretutto, la documentazione Galatone Bene comune ce l’ha tutta (delibera regionale e allegati) tanto che ha fatto anche degli incontri pubblici sul tema».

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