Provinciali a Brindisi: trionfa il centrosinistra. La lista di Matarrelli fa il pieno di voti

Le elezioni provinciali a Brindisi hanno registrato la partecipazione, nel salone di Palazzo Nervegna che ospita l’istituzione, del 96,35 per cento degli elettori, ovvero hanno votato in 343 dei 356 aventi diritto recandosi al voto fino alle 20 di ieri; nel dettaglio sono state 110 donne e 233 uomini, divisi in tre fasce ognuna con un valore diverso a seconda delle dimensioni del comune di appartenenza.

Un dato bulgaro di partecipazione che, da quando le Province sono diventate enti di secondo livello dopo la riforma Delrio del 2014, si registra quasi dovunque visto che a esercitare l’elettorato attivo sono i consiglieri comunali e i sindaci dei municipi del territorio e non tutti i cittadini.

Ai nastri di partenza c’erano tre liste: due di centrosinistra, una di riferimento del presidente dell’ente, il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, e l’altra composta da amministratori vicini al Partito democratico e al Movimento 5 Stelle e una di centrodestra.

Come era nelle previsioni e in dissonanza rispetto alle comunali della primavera scorsa, quando vinse la coalizione moderata, alla provincia si conferma la maggioranza di Mattarelli che porta a casa nove consiglieri, di cui cinque eletti nella lista Impegno per la provincia e quattro nella formazione Democratici e progressisti, mentre il centrodestra elegge tre rappresentanti.

Saranno protagonisti del nuovo consiglio provinciale: Rosalia Fumarola, Rocco Muolo, Elio Ciccarese, sindaco di Torchiarolo, Pasquale Luperti e Marco Marra, sindaco di Cellino San Marco, per la lista più a sinistra, l’ex deputata dem Antonella Vincenti, Domenico Tanzarella, Serafina Latartara e Ventrella Giuseppe per la lista democratici e Tommaso Michele Lariccia, Pasquale Santoro e Giuseppe Ventrella per il centrodestra.

Le elezioni, però, non si fermano. Passate le feste di fine anno si apriranno le urne per le altre province pugliesi dove il centrosinistra spera di replicare quell’alleanza con i pentastellati che si sta dimostrando virtuosa nelle urne, nonostante proprio a Brindisi non abbia funzionato. Mentre il centrodestra prova a recuperare, dopo appunto il successo di Brindisi alle comunali, il gap che dalle elezioni amministrative di Foggia sembra penalizzare la coalizione che è al governo del Paese.

Intanto, è al vaglio della commissione affari costituzionali del Senato un disegno di legge che ha come obiettivo la riforma della riforma ovvero il ripristino delle Province come istituzioni e quindi con il ritorno alle elezioni a suffragio universale per gli organi politici. Una prospettiva che proprio il centrodestra nazionale dice di voler perseguire e che i politici locali attendono.

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