Primarie per la scelta del candidato sindaco a Bari, Leccese: «Non siano elitarie». Laforgia: «Servano a unire»

«Chiamiamole primarie o anche unitarie, purché non siano elitarie». Lo ha detto Vito Leccese nel suo intervento durante la convention “Andiamo” – organizzata da Luca Rutigliano e dal segretario regionale del Pd, Domenico De Santis – che si è svolta stamattina allo Showville di Bari.

Il riferimento di Leccese era alla proposta dell’altro candidato sindaco del centrosinistra, Michele Laforgia, che aveva invitato all’unità della coalizione “riscrivendo”, anche nel nome, lo strumento delle primarie.

All’evento ha partecipato anche Laforgia che, sulle primarie, chiarisce che «dovranno essere consultazioni “unitarie” nel nome e nella sostanza, coerenti con la volontà di realizzare un’alleanza larga, aperta a tutte le forze alternative alla destra. Dobbiamo scriverne insieme le regole, con spirito costruttivo. Tutto il contrario di elezioni elitarie, insomma».

L’avvocato barese ha deciso di partecipare alla convention organizzata dal Partito democratico a sostegno di Vito Leccese «per ascoltare le sue proposte e dimostrare, con i fatti – scrive – che siamo dalla stessa parte. Abbiamo scritto insieme la storia di questi vent’anni di governo del centrosinistra a Bari e in Puglia, dobbiamo continuare a farlo nel prossimo futuro. Il presidente della Regione, il sindaco non sono certo i miei avversari, così come non lo sono gli iscritti e gli elettori del Pd».

Per Laforgia è necessario «moltiplicare i momenti di confronto, aprire, e non chiudere, le sedi di partito e i luoghi di discussione, garantire i candidati, le forze politiche e i movimenti della società civile che il voto sia davvero rappresentativo del nostro popolo».

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