Pnrr, Cgil Puglia: «Si rispetti il 40% al Sud. Risorse fondamentali»

«La Cgil è in campo anche in Puglia affinché vi sia il rispetto del 40% di allocazione delle risorse e il loro miglior utilizzo». È quanto afferma il segretario generale della Cgil Puglia Pino Gesmundo in riferimento ai fondi del Pnrr da destinare al Mezzogiorno.

«Le risorse del Pnrr sono fondamentali per dare risposte agli oltre 200mila disoccupati pugliesi, ai giovani – spiega – che continuano ad emigrare da una regione dove solo il 23,6% di under 29 ha un lavoro, a quel 10% di persone, soprattutto anziani, che rinuncia a curarsi perché non ha risorse per accedere al sistema privato».

L’iniziativa della Cgil nazionale a Bari, prosegue Gesmundo, «ha avuto il merito di riportare all’attenzione del dibattito politico il tema dello sviluppo del Mezzogiorno quale elemento fondamentale di crescita di tutto il Paese. In tal senso risultano incomprensibili le polemiche di esponenti della destra rispetto a chi ha voluto riaffermare con fermezza che le risorse del Pnrr destinate al Sud non si toccano».

«Il grido dei sindaci del Sud rispetto a risorse che non vanno toccate interpreta – ritiene ancora il segretario pugliese della Cgil – il disagio che vivono le nostre comunità. Le risorse del Pnrr – conclude Gesmundo – così come quelle del Fondo Coesione servono a dare risposte a queste persone. La Cgil è in campo anche in Puglia affinché vi sia il rispetto del 40% di allocazione delle risorse e il loro miglior utilizzo. Volete togliere al Sud le risorse del Pnrr? Ditelo con chiarezza, sapendo che la mobilitazione della Cgil non tarderebbe, a prescindere da quale sarà il prossimo Governo».

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