Pd, spunta Blasi per la mozione Schlein. Gianfranco Palmisano nome nuovo per Bonaccini

A 48 ore dal gong per le candidature spuntano altri aspiranti segretari dal cilindro del Pd pugliese, un terzo per la mozione Bonaccini e uno per la Schlein. A farsi avanti è l’area Schlein che, forte dei sondaggi favorevoli a livello nazionale, vuol provare a cimentarsi nella sfida contro Bonaccini in Puglia, sostenuto dalle correnti maggioritarie dei leader Emiliano e Decaro. Il nome che circola e che potrebbe essere ufficializzato è quello di Sergio Blasi, già segretario del Pd nel decennio della giunta Vendola, ex consigliere regionale e sindaco di Melpignano. Un “ripescaggio” per certi versi sorprendente, ma che, filtra dalla mozione Schlein, incrocia perfettamente i temi-chiave di Elly, rivolta a un cambiamento radicale del partito, più attento alle persone, all’ambiente e alla partecipazione dal basso.

Nel frattempo, nell’area Bonaccini, il presidente Emiliano e il sindaco Decaro dopo il gelo delle ultime settimane hanno ripreso i contatti ed è cominciato un ragionamento sulla soluzione unitaria, la presentazione di un solo candidato per scongiurare la battaglia congressuale fra le correnti. I nomi in campo sono quelli del sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, di recente eletto alla provincia di Lecce e di Domenico Desantis, vice capo di gabinetto di Emiliano. Decaro avrebbe lasciato la scelta definitiva nelle mani di Emiliano che dovrebbe decidere fra il suo stretto collaboratore e un’alternativa ritenuta altrettanto valida, il sindaco Minerva, ma tecnicamente incompatibile e non candidabile. Per questo nelle ultime ore per l’area Bonaccini è stato proposto dalla segreteria di Taranto un ulteriore profilo. Il nome è quello di Gianfranco Palmisano, 35 anni, perito agrario e laureando in Economia e Commercio, sindaco di Martina Franca eletto a giugno 2022: un volto nuovo, vicino all’assessore all’agricoltura Donato Pentassuglia, che potrebbe riaprire i giochi determinando una convergenza anche dell’area Schlein.

In questo contesto il capogruppo regionale Pd, Filippo Caracciolo, ha fatto un passo indietro ritirando la sua auto candidatura per favorire un accordo fra le correnti. La strada, però, appare in salita e le diplomazie sono al lavoro per appianare divergenze, superare distinguo e veti incrociati. Nel frattempo va avanti il tesseramento online dei nuovi iscritti con procedure curate direttamente dalla direzione nazionale del partito. Alla fine del 2021 erano censite circa 10mila tessere del Pd in Puglia. I rinnovi saranno consentiti fino a un giorno prima dell’apertura del congresso prevista il 12 febbraio. Per i nuovi iscritti, invece, la scadenza è fissata entro il 26 gennaio, mentre qualche giorno più tardi sono attesi i dati ufficiali. A oggi ci sarebbero 6mila nuovi aderenti al Pd di cui un migliaio registrato a Bari.

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