«Abbiamo sicuramente fatto un ottimo risultato sia in termini di elezione dei sindaci, sia in termini numerico-statistici. Ancora una volta il Partito democratico dimostra di essere vivo, di essere il perno di un’ampia colazione con liste civiche, che fanno capo anche al presidente della Regione, che hanno supportato il lavoro fatto dal Pd», lo ha detto Marco Lacarra, segretario regionale del Partito democratico pugliese intervenuto questa mattina nella sede barese del Pd.
Il partito si prepara al prossimo congresso. Su una possibile sua conferma alla guida dei democratici pugliesi, Lacarra glissa, ma precisa: «Vorrei che non ci fossero minoranze e maggioranze, anche se in una dialettica congressuale è comprensibile. Vorrei che si lavorasse tutti affinché il consenso delle liste civiche si trasferisca al Partito democratico alle prossime elezioni politiche. Questo sarà il vero lavoro da fare nei prossimi mesi e chiunque condurrà il partito dovrà lavorare in questo senso. Con un rapporto franco, leale, con le liste civiche, di collaborazione, perché solo in questo modo noi possiamo convincerli nelle politiche ad impegnarsi perché il Pd, che resta il perno della coalizione, abbia un risultato importante».
Un rapporto, quello tra le liste civiche e il Partito democratico, che ha rischiato di inclinarsi per la questione relativa a Barletta, dove ora, però, la candidata sindaco del Pd, Santa Scommegna, andrà al ballottaggio: «Proveremo con tutte le nostre forze a fare in modo che Santa Scommegna esca vincitrice e auspichiamo che si ricomponga il quadro del centrosinistra, con una sinistra che sia al sostegno di Santa», afferma Lacarra, precisando che lì dove il centrosinistra è stato unito, facendo sintesi anche con le liste civiche e il Movimento 5 stelle, il risultato non è stato in discussione: «Credo che questa sia la strada da seguire», ha concluso, aggiungendo che, facendo un’analisi più dettagliata, il risultato ottenuto a Terlizzi è stato «quasi perfetto: il Pd prende il 30%, stiamo tutti insieme e vinciamo al primo turno con un sindaco del Partito democratico. Credo che meglio di così non potesse andare».
Fotoservizio di Luca Turi.