Francesco Boccia, senatore del Partito democratico e coordinatore politico della mozione Schlein al congresso, e Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia che sostiene Stefano Bonaccini per la segreteria nazionale del Pd, su una cosa sono d’accordo: quello di domenica sarà un grande momento di partecipazione per i dem e per gli elettori di centrosinistra.
Boccia ed Emiliano hanno partecipato oggi, nella libreria Feltrinelli di Bari, alla presentazione del libro “L’Inquilino” di Lucia Annunziata che ricostruisce, come dice la stessa giornalista, «dieci anni di storia politica italiana che sono dieci anni di fallimento».
In questi dieci anni, ha affermato Emiliano a margine della depressione, «ho solo visto presidenti del Consiglio debolissimi e che tutte le volte andavano a suonare alle porte del Pd che era l’unico partito che aveva una classe dirigente almeno decente. Poi è chiaro che questa cosa il Pd l’ha pagata cara». Ora, però, ci sono le primarie che sono «un modo attraverso il quale gli italiani che vogliono partecipare ad eleggere il segretario del Partito democratico possono esprimere il loro punto di vista. Speriamo che il nuovo segretario e più in generale tutta la comunità del fronte progressista, perché non possiamo mai ragionare solo come Pd, possa far passare la “depressione” a quegli elettori, e mettere – ha aggiunto – un po’ di entusiasmo come abbiamo fatto negli ultimi 20 anni in Puglia».
Per Boccia “L’Inquilino” «spinge a una serissima critica del mondo che è stato protagonista di quei dieci anni. Cosa che il Partito democratico sta facendo anche con questo congresso. Queste primarie danno due linee alternative: io penso che la linea di Elly Schlein sia una linea molto chiara, molto netta, di sinistra larga, unita, che però dice con chiarezza che ci sono stati alcuni errori e aver sostenuto i governi di larghe intese è stato un errore. La mozione a noi avversa tende a rimuovere alcune responsabilità che ci sono, che hanno caratterizzato il sostegno ai governi con cui c’era un pezzo di centrodestra. Quando la sinistra ha scimmiottato la destra ha finito per perdere l’anima. Invece la sinistra è nata per strada, per strada deve vivere e alcune volte bisogna avere il coraggio di avere dei “no”», ha concluso il senatore.
