Il Partito democratico di Bari continua a perdere pezzi in vista delle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno prossimi.
Dopo le dimissioni da presidente (ma non dal partito) di Titti De Simone, avvenute qualche giorno fa, i dem baresi perdono anche Nicola Biancofiore, segretario del circolo del II Municipio (Carrassi-Poggiofranco), uno dei due principali della città e dove Elly Schlein vinse il congresso. Biancofiore è anche delegato del sindaco Decaro per i diritti civili.
«Mi sono dimesso da segretario del circolo del II Municipio di Bari», scrive Biancofiore in una nota: «L’ho fatto il 25 aprile per dare un segno», spiega, sottolineando che «le mie dimissioni hanno il sapore della resistenza, della libertà e del coraggio. La forza di lasciare un partito che, a livello locale, soffoca il pensiero divergente e non include chi non si omologa alle linee dettate dai maggiorenti».
Biancofiore ricorda di aver «guidato il circolo con rigore, creatività, dedizione, riportando alla partecipazione compagne e compagni che avevano smesso di vivere la politica. E qual è stata la mia colpa? Il sostegno chiaro e costante al candidato Laforgia».
L’ormai ex segretario del circolo Pd del II Municipio barese, afferma di sostenere «Michele [Laforgia, ndr] dal primo momento perché mi piace la sua idea di Bari come comunità di persone, rete di relazioni, luogo pieno di potenzialità e di diritti. Sono con lui perché ha deciso di cambiare passo, partendo da quanto fatto negli ultimi 20 anni, pensando a politiche e pratiche differenti, innovative. Lo seguo perché ha scelto la trasparenza, la competenza e la novità nella composizione delle liste. Tutte visioni coraggiose che segnano una discontinuità nel solco del buono già realizzato».
Biancofiore è pronto, ora, a dedicarsi «con la mia esperienza di insegnante, educatore, consigliere municipale e ai diritti civili, alla campagna elettorale per far sì che Bari sia amministrata ancora dalla sinistra contro una destra senza una vocazione ecologista, che taglia i diritti e che riporterebbe la città a 20 anni fa…», conclude.