Come annunciato nei giorni scorsi è partita la protesta del consigliere regionale Antonio Tutolo del Gruppo misto contro la chiusura della galleria Passo del Lupo che collega Puglia e Molise.
Tutolo si è accampato stanotte davanti all’imbocco del varco e sta ricevendo il sostegno dei cittadini contro quella che, afferma, è «un’altra presa in giro ai danni dei territori coinvolti e delle rispettive popolazioni».
Per il consigliere regionale pugliese «è assurda la posizione di Anas, che fa ricadere sui sindaci decisioni che penalizzano e mortificano questa parte d’Italia. Sei anni per operare su quasi 500 metri di galleria sono uno scandalo tutto italiano, che incide sulla vita delle persone. Per completare la restante parte, altri 900 metri, ci vorranno dieci anni? La galleria Passo del Lupo è la nostra Salerno-Reggio Calabria? È inaccettabile e non più tollerabile», afferma.
Tutolo sottolinea che un cittadino residente in Capitanata, per raggiungere Roma deve affrontare una vera e propria odissea: «A prescindere dalle necessità, che siano lavorative, di studio o per salvare vite umane, come nel caso delle ambulanze – evidenzia -. Penso ai bambini che devono andare a scuola e alle aziende che avevano investito in quest’area e che stanno considerando di chiudere la loro attività. Penso al traffico pesante ma anche ai pendolari. Una situazione che grida vendetta e di cui nessuno si è mai interessato seriamente».
Per il consigliere regionale pugliese per risolvere il problema serve «un appalto unico dei lavori, certezza sui tempi di completamento dell’opera e lavori eseguiti h24 e non in triplo turno con un numero congruo di operai. Ritengo, dunque – conclude Tutolo -, che la presenza dei cittadini in questo presidio sia fondamentale per andare incontro alle vere esigenze delle comunità locali e per evitare ulteriori beffe».