Open Arms, il video di Salvini su RaiNews. Il Cdr: «Megafono del governo»

Un video di quasi quattro minuti in cui il ministro del Trasporti Matteo Salvini commenta la richiesta di sei anni di carcere fatta nei suoi confronti dalla procura di Palermo nel processo Open Arms quando lo stesso Salvini era titolare della delega all’Interno, nel governo Conte 1.

Quel video, diffuso sui canali social ufficiali di Salvini, è stato mandato in onda per intero da RaiNews. Una decisione che ha fatto insorgere il Comitato di redazione.

«Ancora una volta il nostro canale usato come megafono per le dichiarazioni di un membro di primo piano del governo», si legge in una nota dei giornalisti. «Ancora una volta – proseguono – saltate le regole del buon giornalismo e il lavoro di mediazione di un’intera redazione».

Il Cdr di RaiNews chiede «chi ha deciso di mandarlo in onda? Cosa dice il direttore Petrecca?» e fa appello affinché venga offerto «lo stesso tempo alla controparte in questa vicenda».

Il video di Salvini

Nel video, Salvini aveva affermato che «mai nessun governo e mai nessun ministro nella storia è stato messo sotto accusa e processato per aver difeso il proprio Paese» e si era dichiarato «colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani, mi dichiaro colpevole di aver mantenuto la parola data».

Il processo Open Arms

La richiesta di condanna dei pm di Palermo è relativa alle accuse di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio perché il ministro avrebbe impedito 5 anni fa lo sbarco dalla nave di soccorso Open Arms di 147 migranti a Lampedusa.

Per la procuratrice aggiunta di Palermo, Marzia Sabella che ha tenuto ieri la requisitoria, «le posizioni del ministro Matteo Salvini diedero luogo a un caos istituzionale», una situazione che avrebbe portato «ad approntare soluzioni di fortuna». A ritrovarsi in una condizione di «estrema difficoltà» fu la Guardia costiera.

«C’è un principio chiave non discutibile: tra i diritti umani e la protezione della sovranità dello Stato sono i diritti umani che nel nostro ordinamento, per fortuna democratico, devono prevalere», ha affermato il sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria.

Le reazioni

Dopo la richiesta di condanna a Salvini era subito arrivata la solidarietà della premier Meloni, che ieri ha parlato di un «precedente gravissimo». Intervento che la segretaria del Partito democratico Elly Schlein ritiene «molto inopportuno».

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