“No” alla premiazione del libro di Vannacci: anche Conversano “disdice” l’invito al generale

La Puglia “respinge” il generale Roberto Vannacci. Dopo l’annullamento della presentazione del libro “Il mondo al contrario”, in programma il 14 maggio a Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi, adesso a saltare è la premiazione del militare organizzata il 16 maggio a Conversano per la seconda edizione dell’Oscar del libro, nell’ambito dell’iniziativa culturale Borgo in Fiore.

Era stato lo stesso generale a pubblicizzare l’ospitata sui profili social attraverso una locandina con tanto di loghi ufficiali della manifestazione, della Regione Puglia e del Comune in provincia di Bari. Ma ieri mattina, quando i promotori dell’iniziativa hanno condiviso con gli altri ospiti e con l’amministrazione comunale (che sostiene economicamente l’evento con oltre 15 mila euro) la lista dei nomi dei partecipanti è scoppiato il caso.

Il primo a disertare il talk per la presenza del militare, balzato all’onore delle cronache per le sue frasi omofobe e sessiste e candidato nella Lega anche al Sud in vista delle prossime europee, è stato lo scrittore e intellettuale pugliese Davide Grittani, in libreria con il suo nuovo romanzo “Il Gregge”.

La notizia ha colto di sorpresa lo stesso sindaco di Conversano, l’avvocato Giuseppe Lovascio, eletto col sostegno di liste civiche. «Il programma era ancora in fase di definizione, lui era stato contattato dalla direzione artistica dell’evento ma nulla ancora era stato concordato con l’amministrazione», spiega il primo cittadino, che ha deciso di disdire l’invito: intenzioni già comunicate ufficialmente al militare. «Ho scoperto solo ieri mattina i nomi nel parterre degli ospiti, si tratta di una scelta di opportunità, anche perché è candidato alle europee nel Mezzogiorno e sarebbe inevitabile uno sfondo politico. Il solo fatto di dargli un premio è sempre un riconoscimento – è la motivazione di Lovascio – Non si tratta di una scelta dispregiativa, non abbiamo nessuna voglia di creare polemiche».

La presentazione prevista il 14 maggio a Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi, non si terrà invece per le offese ricevute dopo che si era diffusa la notizia dell’iniziativa. Offese, secondo uno dei promotori, Raffaele Missere, «provenienti da ambienti abituati ad imporre la loro cultura e figli di una storia che andrebbe cancellata in un contesto di democrazia». Missere ha spiegato che «hanno cominciato ad infangare sia l’autore dei libri, sia chi aveva organizzato l’evento utilizzando – ha evidenziato – financo l’appropriarsi di titoli e cariche che non hanno per spandere il fango». L’organizzatore dell’evento ha riferito che saranno «valutati tutti i messaggi dei “critici” e sottoporremo gli stessi alle autorità competenti come è nostro dovere». Vannacci sarà a Bari, insieme a Matteo Salvini, il prossimo 13 maggio per sostenere la candidatura di Fabio Romito a sindaco del capoluogo pugliese.

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